Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina, ha parlato a Sky Sport, raccontando la sua situazione tra rinnovo e Coronavirus, che l'ha colpito ma che lui ha prontamente sconfitto. Queste le sue dichiarazioni.

Fiorentina, le parole di Pradè


"Coronavirus? Nove persone nella mia famiglia sono risultate positive, ed io sono stato il primo. L’ho trasmesso anche ai miei suoceri, che sono stati ricoverati trenta giorni allo Spallanzani, ed i miei ringraziamenti vanno ai medici, che sono stati i nostri angeli custodi. Il momento più brutto è stato vedere la tua famiglia ammalarsi piano piano di un virus subdolo, che non ti fa alzare dal letto. Fortunatamente siamo riusciti a superarlo, e ora dobbiamo essere attenti a riprendere la vita normale".

Sulla ripartenza del calcio


"La Fiorentina ha chiuso tutto appena la cosa è nata, stando attenti a tutte le situazioni, e chiudendoci in un centro abbiamo avuto l’esito opposto, ovvero che ci siamo contagiati. Il calcio può essere il veicolo giusto per trasmettere la nostra nuova vita, io ho avuto 9 contagiati in famiglia, ma dico che è importante ripartire con il calcio. Lo sport sarà il nostro rinascimento, a livello sociale intendo. Commisso mi ha chiamato tutti i giorni, Barone tre volte al giorno, tutto il mondo del calcio si è unito a me. Claudio Lotito e sua moglie mi sono stati molto vicini, devo ringraziare anche loro".

Sul rinnovo di contratto

"Il nostro lavoro tornerà alla normalità con il tempo, perché è un lavoro di contatto. Staremo a distanza e non ci abbracceremo, ma tutto deve tornare alla normalità, con intelligenza. Io ero in scadenza di contatto con la Fiorentina, e il giorno di Pasqua mi è arrivato il contratto per mail, è stato un gesto che mi ha davvero commosso. Cessioni? La Fiorentina è una società forte e sana, ma come tutte le società del mondo dovrà stare attenta ai bilanci. Fortunatamente non c’è la necessità di svendere, e poi i giocatori forti non si deprezzeranno, cosa che succederà per i calciatori medi".

Su Iachini

"Con Iachini c’è un rapporto bellissimo, ci siamo detti che a fine stagione ci siederemo ad un tavolo e decideremo il futuro insieme. Vedremo cosa succederà nelle prossime dodici partite e poi prenderemo una decisione".

Su Chiesa

"Noi non abbiamo né la necessità né la voglia di cedere i nostri giocatori. Nessuno ci ha chiesto di andare via, ma noi vogliamo giocatori felici di stare con noi. Saremo una squadra molto competitiva e i giocatori lo sanno. Anche con Chiesa i rapporti sono ottimi, le decisioni le prenderemo tutti insieme".

Chiesa (Getty Images)