Inzaghi parte dal ricordo del 14 maggio, lo Scudetto della Lazio: "Una data indimenticabile per i tifosi e per noi che abbiamo avuto la fortuna di viverla. Ricordo il gol con la Reggina, un rigore con una sciarpa attaccata alla porta. Ce l'ho ancora a casa".

Domani c'è la Viola però: "E' una squadra che ha fatto bene, soprattutto nel girone d'andata. Ma abbiamo l'obbligo di finire bene".

Domani è l'ultima con la Lazio di Klose: "Dobbiamo rendergli omaggio, lo merita per la carriera e come uomo. Klose nel 2000? Anche con tutti quei campioni avrebbe trovato spazio".

Problemi di formazione: "Matri non recupererà. Basta e Patric sono in forte dubbio, vedremo nella rifinitura ma è difficile".

Centrocampo: "Abbiamo Onazi, Cataldi e Milinkovic. Davanti alla difesa giocherà uno dei primi due".

Le voci su Jorge Sanpaoli non lo disturbano: "Una società è giusto che si guardi attorno prima di scegliere il nuovo allenatore. Io penso di aver messo dei dubbi a chi dovrà scegliere. L'importante è costruire una grande Lazio che possa tonare in Europa".