Come abbiamo già scritto nei precedenti articoli, domani e giovedì saranno giornate fondamentali per l'eventuale ripresa dei campionati. Sull'argomento è intervenuto Giovanni Carnevali, amministratore delegato e direttore generale del Sassuolo, nel corso di un'intervista rilasciata a TMW Radio: "L'importante è poter chiudere il campionato: non mi piace stravolgere troppo, mi piacerebbe finire massimo a fine luglio così da ricominciare l'anno seguente nel modo migliore. Però tutto è possibile, si parla anche di Mondiali in inverno già... L'importante è dare credibilità al sistema calcio: spero che decida chi ha competenza e conosce la materia, perché in Italia ora è quello che serve in ogni campo. Linearità, correttezza e trasparenza, che sento venir meno in alcune dichiarazioni".

IL DANNO ECONOMICO - "L'emergenza è globale, per tutte le aziende. Anche il calcio, che è tra le più importanti in Italia, ha delle grandissime difficoltà a causa dei mancati introiti. Dovremo far fronte a questa cosa, sarà difficile arrivare al termine della stagione, se finirà, ma sono preoccupato per gli anni prossimi. Ci saranno ancora mancate entrate certe, ci sarà da discutere con le emittenti tv... Fattori che portano a un grande danno".

IL COMMENTO ALLE PAROLE DI REZZA - "Sicuramente le parole del direttore Rezza non ci possono far pensare ad un ritorno rapido nel campionato. Noi d'altronde ci siamo affidati al Comitato tecnico-scientifico, tra l'altro. Vogliamo tutti ricominciare, ma sappiamo che ci saranno difficoltà: ora aspettiamo di poter vedere questo protocollo. Abbiamo sentito parlare di tamponi, esami... Ma non so se saranno cose così semplici, si veda le mascherine che sono introvabili".