Sinisa Mihajlovic prepara il suo Torino alla sfida col Crotone, buttando, una volta interpellato, anche un occhio a quello che potrebbe essere il prossimo anno. Che il serbo vorrebbe continuare a trascorrere in granata, ma sul quale non ha potuto fare particolari promesse. Queste le parole di Mihajlovic.
BELOTTI - "Prende tante botte in partita e dovrebbe essere più tutelato. Lui è grosso e quando cade gli arbitri non fischiano, mi succedeva lo stesso con Okaka. Dovrebbe essere più tutelato in questo senso. Se lo menano vuol dire che è forte, lui non è assolutamente un giocatore cattivo, anzi. È strano che risulti tra i giocatori che fanno più fallo, invece dovrebbero fischiargliene di più a favore”.
ACQUAH - "Ha caratteristiche diverse da tutti gli altri del suo reparto, ci ha dato maggior equilibrio. Domani non ci sarà, ma non cambia il nostro modo di giocare, rimane tutto invariato, dovremmo solo decidere se schierare due o tre centrocampisti”.
CARLAO - “Domani penso giocherà Carlao ha fatto 60 minuti finora e se non succedono imprevisti in queste partite giocherà lui. Lo abbiamo preso per vederlo in campo".
HART - "Vorrei rimanesse al Torino, ma siamo consapevoli, società e lui stesso, che non possiamo comprarlo. Al massimo possiamo prenderlo in prestito un altro anno, ma dipende dalla volontà del Manchester City e dalla sua. Vorremmo capire presto questa cosa perché se il prossimo anno c’è Hart è una cosa, se non c’è bisognerà programmare diversamente".
VORREI RESTARE, MA... - "Io sono contentissimo di stare qua e vorrei stare altri dieci anni, ma ragiono anche secondo il mondo del calcio che non ti perdona nulla. Se la squadra va male di solito l’allenatore se ne va, mi è successo anche in passato. Se tutto va bene sei un fenomeno, altrimenti sei un mezzo allenatore. È successo a tanti grandi allenatori. Le società ti vogliono bene se fai risultati, sennò l’affetto diminuisce".