All'andata El Cholo, al ritorno Cristiano. Non solo uomini copertina, ma anche uomini che non hanno paura di mostrare i 'los huevos', come direbbero in Spagna. Simeone all'andata spiegò che il suo gesto non era rivolto ai tifosi avversari, ma a quelli stessi dell'Atletico. Una sorta di 'noi abbiamo gli attributi' che lo scagionò da conseguenze più gravi ma che comunque gli costò una multa. Ora, lo stesso dilemma, lo potrebbe vivere Cristiano: sanzione più pesante o semplice ammenda? 

Al termine dei 90 minuti di Juventus - Atletico Madrid, Cristiano, eroe della serata, si è infatti lasciato andare ad un gesto liberatorio scimmiottando proprio quello di Simeone all'andata. Quello che dovrà fare adesso la Uefa è stabilire se l'esultanza sia stata atta a provocare i tifosi spagnoli oppure se, invece, possa ritenersi più simile a quella del tecnico, che immediatamente dopo il gol si era rivolto ai suoi tifosi. A quanto pare, infatti, secondo Mundo Deportivo il gesto di Ronaldo, oltre che avvenuto a tempo ampiamente scaduto, sarebbe stato indirizzato a qualche tifoso spagnolo, ed il rischio, se la Uefa dovesse interpretare il gesto come provocatorio, sarebbe quello di una squalifica. 


Per Simeone, invece, la casistica fu quella dell'articolo 11 del Codice Disciplinare, ovvero quella di "condotte antisportive", prevista per chi insulta o vìola le regole fondamentali di una condotta decente.