Al presidente Ferrero, l'espulsione di Silvestre al San Paolo non è proprio andata giù. Ospite a Tiki taka, il presidente della Samp è tornato sull'episodio di Napoli, etichettando Pepe Reina come 'simulatore calvo'; il n.1 del club blucerchiato ha poi spiegato anche i retroscena del suo rapporto con Cassano - evitando però di scendere in dettagli - e di potersi accontentare di un pareggio contro la Juventus. 

QUEL SIMULATORE CALVO... - "Sono andato a giocare a Napoli, stavo vincendo quella partita, per me era come vincere quattro partite. C'era un giovane arbitro che non conoscevo, gli ho fatto un brutto servizio ma magari lui non c'entrava niente, era tutta colpa di quel gran simulatore antisportivo, quello calvo. Ho chiesto scusa a quell'arbitro giovane". 

CASSANO "Voglio molto bene a Cassano, l’ho sempre amato e stimato, però chi è padrone del suo male pianga se stesso. Io ho fatto solo del bene ad Antonio, mi ha chiesto la rescissione del contratto e fergliel’ho concessa, mi ha chiesto di giocare ancora due o tre mesi con la primavera e di allenarsi e non ho avuto nulla in contrario. Alla fine lui mi ha anche criticato, lunga vita a Cassano".

CONTRO LA JUVE - "Ci vuole fortuna. Mi accontenterei pure di un pareggio. Spesso ho detto che vincevo, poi non ho vinto ed ho fatto una brutta figura, perciò ora dico solamente che ci vuole fortuna."