Sassuolo: le parole di Dionisi

“Ancora non siamo guariti, il campionato è molto equilibrato e dobbiamo avvicinarci alla parte sinistra della classifica. Diciamo che se si accetta questa realtà, si prende tutto il pacchetto. Non si può non accettare il fatto che ci sono giovani che devono crescere, che devono poter sbagliare e devono poi essere tutelati. Abbiamo perso Scamacca, Raspadori e Traoré, tre giovani di talento. Chi li sta sostituendo sta facendo bene”.

Su Frattesi

“Prossimo step? Che possa essere continuo in tutte le partite. Sta crescendo come prestazioni e atteggiamento, ora deve continuare a farlo. Si parla di gol e assist, un giocatore deve essere continuo il più possibile. Questa estate un po’ ero preoccupato, ma chi è andato via è stato ben sostituito. Chi è arrivato sta facendo bene, se troviamo continuità un giovane acquisire consapevolezza e continua a crescere. Via a gennaio? Avevo parlato con la società, erano stati abbastanza chiari. La Roma aveva già approfondito, ma la società mi aveva rassicurato. So che certe scelte se vengono fatte poi non se ne può fare a meno. Ero convinto che alla fine sarebbe rimasto”.

Su Raspadori

“Lui e Osimhen? Credo che per l’investimento fatto, pensano di poterli far coesistere. Io Raspadori l’avrei visto ancora bene a Sassuolo (ride, ndr). Ma sono convinto che crescerà e saprà farsi trovare sempre pronto. Poi mi auguro lo faccia in tutte le gare tranne venerdì”.

Su Berardi

“Ahimè è uscito per infortunio nel primo tempo con l’Udinese, perderlo per noi è tanto. Oggi farà una risonanza, speriamo di perderlo per pochissimo tempo. Siamo ottimisti, ma ancora non lo sappiamo. Finirà la carriera al Sassuolo? Ha firmato un contratto che può sembrare a vita. La piazza Sassuolo è atipica, giochiamo a Reggio, il comune è in provincia di Modena, devi trovare motivazioni dentro di te. Ognuno deve pensare di ambire sempre più in alto dentro di se. Ho saputo e avuto conferma che ha rifiutato squadre molto importante. Non nascondo che è successo anche in estate. Lui tiene tanto a questi colori, sa quel che ha e quello che ha dato, non ha mai sentito il bisogno al 110% di andare via. Non firmerei sul fatto che rimanga qui per tutta la vita, ma ha firmato per 5 anni con noi in estate, come giusto che sia. Un contratto quasi a vita”.

Sul futuro

“Mi vivo il presente io. Si viene giudicati per i risultati, positivi e negativi. Non vorrei fermarmi, non sono un ex calciatore come Ferrara o Toni, sono stato in categorie basse. Non vorrei fermarmi, sono ambizioso, bisogna esserlo per poterci stare. Se riuscirò a confermarmi, cercherò di ottenere sempre di più”.