Sebbene l'Inter sia impegnata col Rapid Vienna per i sedicesimi di Europa League, tutti i riflettori in casa nerazzurra restano puntati sul caso Icardi e sulla sua scelta di non partire con la squadra, decisione maturata dopo che la società ieri gli aveva tolto la fascia di capitano. E a far luce sulla vienda ci ha pensato oggi il ds nerazzurro Piero Ausilio che ha parlato così ai microfoni di Sky Sport:

SU ICARDI - "Come sta Icardi? Lui ieri aveva concluso l'allenamento ed era a disposizione, poi è stata una sua scelta di non venire con noi. Il ragazzo sta bene, tutti i calciatori fanno fisioterapia, è una procedura che fa il 99.9% degli atleti professionisti. Icardi non è in discussione come professionista, come bomber e come calciatore, questo ci tengo a ripeterlo".

LE TEMPISTICHE - "Noi ci guardiamo sempre dentro, si può solo migliorare se son stati fatti degli errori, io so solo che nel calcio come in tutti gli altri ambienti deve prevalere prima il noi e poi viene l'io. Se tutto ciò viene messo in discussione allora è giusto che ci siano dei provvedimenti anche importanti come questa".

SU PERISIC - "Il caso Perisic? Ma no, la sua situazione non dipendeva assolutamente dal caso Icardi. Il suo non era malumore, era soltanto un'opportunità di mercato che voleva cogliere, ma poi finito tutto il ragazzo si è subito rimesso in gioco e a dispozione dell'allenatore".

ANCORA ICARDI - "Noi abbiamo tutta l'intenzione di lavorare sul recupero del calciatore, ma non dal punto di vista calcistico, soltanto per le responsabilità che riguardavano il suo essere capitano. Noi proseguiremo a lavorare sul rinnovo, non ci facciamo condizionare da queste cose, non abbiamo ancora pensato a sospensioni o cose del genere, ora pensiamo solo all'Europa League e da domani faremo le dovute valutazioni".