Verona, Zanzi: "Arbitri? Inutile urlare, simulazioni non vengono punite"

Intervista a Zanzi

Lecce? “Non è facile affrontare un team in salute come quello di Di Francesco a casa propria. Direi che abbiamo tenuto il campo e resistito agli assalti. I nostri ragazzi hanno la consapevolezza che alla classifica mancano dei punti. Però al tempo stesso, sono convinti che arriveranno e non può essere altrimenti”. 

Umore? “La realtà la conosciamo molto bene ma all’interno dello spogliatoio c’è tanta positività. Non c’è sconforto, i ragazzi sono tutti uniti. Questa è la cosa che mi fa essere ottimista, oltre al fatto che il campionato è lungo. Tutti i gialloblù sono nel mio cuore. Dai più piccoli, alla Primavera, le Women e quando posso sono ovunque. E sempre il team che vince. Quest’estate tutti a parlare di Tomas (Suslov, ndr). Certo, lui è fortissimo ma poi purtroppo si è infortunato. Non è il solo giocatore che la differenza”. 

Nessuna protesta per gli arbitri? “Perché questa è la linea della nostra società. Tanto tutti hanno visto che cos’è successo. Inutile urlare. Piuttosto nei giorni scorsi a Roma c’è una riunione nella quale ho preso la parola. Ho ricordato che le simulazioni dei calciatori non vengono quasi più punite con il cartellino giallo. Questi comportamenti irritano notevolmente arbitri e avversari”. 

Parma? “Sono convinto che sarà una grande giornata di sport, quando in campo scenderanno prima i maschi e poi le donne. Abbiamo pensato pure a questo oltre a varie iniziative per dare maggior supporto alla prima squadra”.