Immobile è infortunato e Belotti non ha convinto contro la Svizzera, nel match di lunedì con l'Irlanda Mancini potrebbe decidere di cambiare qualcosa, specialmente in attacco. Le alternative al Gallo sono Raspadori e Scamacca: chi sarà il titolare?

Italia: Scamacca o Raspadori con l'Irlanda?

Contro l'Irlanda ci saranno dei cambiamenti: nel tridente potrebbe giocare Berardi al posto di Chiesa con Insigne inamovibile a sinistra e con uno tra Giacomo Raspadori e Gianluca Scamacca nel ruolo di centravanti. I due del Sassuolo si contenderanno fino all'ultimo la maglia da titolare per guidare l'attacco della nazionale italiana nell'ultima sfida decisiva per gli azzurri verso la qualificazione al Mondiale che si terrà in Qatar nel 2022. Gli spettri di Italia-Svezia aleggiano sulla testa degli uomini di Mancini, ma al momento il destino sembra essere quasi totalmente nelle mani degli azzurri. Per raggiungere l'obiettivo si dovrà segnare tanto ed è anche per questo motivo che, con l'assenza di Immobile, si potrà dare spazio a Raspadori e Scamacca, con il primo favorito per partire dal 1' e con il secondo pronto ad entrare a gara in corso. Una staffetta che spesso abbiamo visto anche al Sassuolo e che potrebbe dunque ripetersi anche in nazionale maggiore, in una sfida a dir poco decisiva, adesso è vietato sbagliare.

Italia: cosa serve per passare il turno?

Dopo l’1-1 dello scontro diretto dell’Olimpico, tutto può succedere tra le due capoliste a 15 punti del gruppo C nel testa a testa verso il primo posto che vale la qualificazione diretta al Mondiale 2022 e costringe la seconda agli spareggi. Se le due squadre arriveranno appaiate anche dopo l’ultimo turno, varranno nell’ordine: la differenza reti, i gol segnati, gli scontri diretti, i gol in trasferta negli scontri diretti (la classifica fair play, ultimo criterio, a questo punto è fuorigioco).

Italia e Svizzera hanno 15 punti, gli azzurri sono avanti nella differenza reti di due gol: 13 fatti e 2 subiti, contro 11-2 degli elvetici.

L’Italia passa se vince a Belfast e la Svizzera non vince o lo fa con massimo un gol di scarto in più degli azzurri: a quel punto sarebbe 18 punti ciascuno, e Italia avanti per un gol di vantaggio nella differenza reti. Con due pari avanti ancora l’Italia, perché sarebbe cristallizzata la situazione attuale. Se l’Italia perde, per evitare gli spareggi, si deve sperare che perda anche la Svizzera e anche in questo caso con lo stesso scarto o al massimo uno in meno. Ma c'è anche la possibilità di una parità assoluta: se ad esempio le due squadre vincono rispettivamente 1-0 e 3-0, a quel punto sarebbe in perfetto equilibrio anche la differenza reti (14-2 e 14-2): il primo criterio valido sarebbe quindi il gol in trasferta nello scontro diretto, che favorisce la Svizzera.

Altro caso di specie: l’Italia vince 2-1, la Svizzera 3-0, passano gli azzurri per il maggior numero di gol fatti a parità di differenza reti. 

Insomma, i calcoli si possono fare, ma al momento sembrano alquanto inutili: la missione di Mancini sarà quella di vincere con il maggior numero di gol di scarto possibili, con uno occhio sempre vispo nei confronti della Svizzera.

Scamacca (Getty Images)
Scamacca (Getty Images)