Esplodere a 16 anni in una società come il Milan ti pone certamente davanti a delle pesanti responsabilità. E, sin da subito, a fare i conti con il tuo passato: è così che una ragazzata, come quella di un messaggio sopra le righe postato sui propri profili social, è divenuta nel giro di breve tempo, una volta venuta a galla, un piccolo caso nazionale, che ha costretto il Milan ad intervenire e difendere il proprio portiere.
Alcuni messaggi di Gianluigi Donnarumma, che oggi non ha più un profilo personale ma solo una pagina fan, erano infatti balzati alle cronache per essere rivolti contro l'Inter, per via dei cori contro i napoletani, Allegri, ai tempi degli anni critici in rossonero, e Conte, sfruttando il sempreverde Juve che ruba le partite. Il Milan, sul proprio sito ufficiale, si è così espresso a difesa del ragazzo, sottolineando la giovanissima età ai tempi dei post, 13 anni, e la libertà di poter sbagliare.
"È una delle poche certezze della vita. Non essere mai uguali a se stessi. Crescere significa sbagliare, rimediare, migliorare. Guardate Gigio e guardatelo bene: ma non le sue parate. Guardate il suo sorriso, tenero, aperto, appena accennato: in quel sorriso c'è scritto che ha sbagliato ma che non persevererà. Dietro una tastiera c'è sempre una ottava di goliardia in più. A qualsiasi età e soprattutto a quella in cui, 13-14 anni, Gigio canzonava questo e quello. Certo che ha sbagliato, ma a quell'età che altro si fa?"