E' un momento sicuramente positivo per Mimmo Criscito. Che, dopo la lunga e vincente esperienza russa, è finalmente riuscito a tornare a casa, nel suo Genoa, che lo rese grande, e di cui è tornato prontamente leader e uomo carismatico, non solo a livello difensivo.
Ma non solo: perché in coincidenza del suo ritorno in A anche il suo ex tecnico allo Zenit, Mancini, è stato investito dell'incarico di CT, e ciò ha consentito al jolly difensivo di origine partenopea di tornare a vestire con continuità pure la maglia della Nazionale, che aveva perso in maniera rocambolesca e ingiustificata, nel 2012.
Oggi Criscito è un punto di riferimento anche per l'Italia, di cui peraltro ha vestito per la prima volta nell'ultima partita, in Portogallo, anche la fascia di capitano. "Mi ha fatto estremamente piacere indossare la fascia da capitano dell'Italia. Sono orgoglioso di aver avuto questa opportunità", ha detto, il 32enne, al sito ufficiale del Genoa. Che sottolinea come si sia trattato di un'occasione rarissima: in 125 anni di storia, e 98 anni dopo Renzo De Vecchi. “Da oggi sono tornato al lavoro a Pegli con i compagni. Con il Bologna sarà una partita difficile, daremo il massimo per cercare di fare risultato. Mi ha fatto estremamente piacere ricevere questo riconoscimento. Sono orgoglioso di aver avuto questa opportunità. Un passaggio significativo”.