Sono lontani i tempi in cui anche Vennegor of Hesselink andava fiero del suo cognome a costo di doverlo scrivere in cerchio attorno al numero dietro la maglia. Oggi c'è la possibilità di non usare il classico cognome dietro la maglia durante le gare e in Serie A sono diversi i giocatori che ne approfittano.

C'è chi ha semplicemente aggiunto l'iniziale del nome come M. Gomez, M. Zarate e G. Zampano. Chi ha scelto il percorso inverso e ha scelto il nome per esteso e il cognome puntato. Esempi: Duvan Z., Pablo A., Marcos A. L'interista Banega non sceglie, dietro la maglia avrà nome e cognome, Ever Banega.

C'è chi ha un cognome troppo lungo e allora sceglie il nome come Oikonomou del Bologna che avrà scritto solo Marios, o Milinkovic-Savic della Lazio, riconoscibile la domenica con il nome di Sergej dietro la maglia. Questa si potrebbe definire la regola Papastathopoulos, dal nome dell'ex giocatore del Milan che da anni porta dietro la maglia Sokratis.

C'è chi ha scelto il nome perchè nei paesi di lingua spagnola dai quali proviene così si fa per i cosiddetti cognomi comuni. E' il caso dei viola Gonzalo Rodriguez e Matias Fernandez.

Altri hanno scelto il nome liberamente: Jherson Vergara, Miguel Veloso, Ravel Morrison. Il premio del più curioso va però a Juraj Kucka del Milan che avrà sulle spalle, come suo solito, solo Kuco.