Clima pesante dalle parti della San Siro rossonera. La contestazione continua a colpire il Milan, con lo zoccolo duro del tifo che non smette di beccare squadra e società per la stagione appena vissuta. Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha difeso il suo vecchio e caro Milan e ha definito esagerata le polemiche piovute della Curva Sud. Queste le sue parole
Sacchi difende il Milan, le sue parole
"Devo ammettere che, per quanto sia stata civile e questo è un aspetto da sottolineare, la protesta dei tifosi mi ha sorpreso. Mi pare di capire che i tifosi si rivolgano alla società, al club. Con questa modalità, però, l’effetto si è ripercosso su Pioli e sulla squadra. Che chiuderanno il campionato al secondo posto, non a metà classifica.
Si poteva fare meglio? Sì, sicuramente. Ma il Milan di questa stagione era una squadra profondamente rinnovata, l’allenatore aveva bisogno di assemblare i giocatori arrivati dal mercato e creare un collettivo. Il risultato non è stato sempre eccellente, ma il Milan ha comunque giocato delle buone partite arrivando, ripeto, secondo. Non è tutto da buttare.
Come ho ripetuto più volte, prendere così tanti stranieri nell’ultimo mercato è stato un rischio, e se a scegliere fosse stato Pioli le responsabilità sarebbero anche sue, ma non mi risulta. Non dimentichiamoci che anche la decisione di chiudere con Maldini e Massara è stata una mossa che appare discutibile. Ora molto, se non tutto, passerà dalla scelta del nuovo allenatore.
Chi il prossimo anno? Se parliamo di un giovane dico De Zerbi, quanto a esperienza suggerisco Sarri...".