L'allenatore della Lazio Simone Inzaghi ha concesso una lunga intervista al "Corriere dello Sport" in cui ha parlato della sua carriera da giocatore biancoceleste e della stagione ancora in corso. Ecco i passaggi principali.
Inzaghi: "Scudetto? Ci proveremo"
"20 anni dal secondo scudetto? Il primo pensiero va a quando finimmo la partita con la Reggina e cominciammo a seguire quella di Perugia. Un susseguirsi di emozioni incredibili. Tutti alla vigilia credevano che la Juventus avesse già vinto, ma le partite si giocano sul campo. Male che fosse andata, saremmo arrivati pari e avremmo giocato lo spareggio. Per vincerlo direttamente erano rimaste poche speranze".
"Quando si è fermato il campionato stavamo molto bene, quando ripartirà cercheremo di farci trovare pronti. Sarà difficile e poi giocheremo ogni tre giorni. Se non ci fossimo fermati avremmo giocato una volta a settimana, cambierà tutto. Bisognerà evitare gli infortuni e il recupero sarà più faticoso. Sarà dura, lo sappiamo".
"Eriksson aveva modi garbati con tutti, dal capitano ai ragazzi della Primavera. Faceva sentire tutti importanti. Cragnotti? Lui mi portò a Roma, Lotito invece mi ha permesso di arrivare a questi livelli da allenatore. Sono i due presidenti che ricordo".
"Scudetto? Oggi lo vivrei in modo diverso, ma sempre con intensità. Ai tifosi non voglio dire nulla: ci proveremo, proprio come il 14 maggio del 2000 prima di scendere in campo...".
(Getty)