Vigilia di campionato in casa Milan, i rossoneri domani ospiteranno il Parma a San Siro nel posticipo dell'11ª giornata della Serie A: comunque finirà, gli uomini di Pioli resteranno in vetta alla classifica, ma ovviamente l'obiettivo è quello di non perdere il vantaggio sulle dirette inseguitrici. L'allenatore milanista ha rilasciato oggi un'intervista a SportWeek, di seguito i passaggi più interessanti.

Sull'etichetta di Normal One

"Felice di essere un 'Normal One', se per normale si intende uno che ha voglia di crescere e migliorare allora mi fa piacere. Ho la bacheca vuota, ma credo nelle mie capacità per questo non mi interessa quello che si dice all'esterno. Per vincere ci vuole la squadra adatta e io fino a oggi non penso di averla mai avuta. Ci sono andato vicino con la Lazio, ma mi sono trovato davanti la Juve".

Stefano Pioli (getty)
Stefano Pioli (getty)

Sulla potenzialità del suo Milan

"Oggi mi considero un tecnico adatto a qualsiasi squadra. E al Milan mi sento al posto giusto al momento giusto. Qui c'è una proprietà che non ti fa mancare nulla. Con Maldini, Massara e Gazidis lavoro in sintonia. C'è un gruppo di giocatori che la società ha plasmato, migliorandolo poco alla volta. Non abbiamo ancora fatto niente, ma i risultati parlano".

Sulla crescita e l'obiettivo scudetto

"A Milanello dobbiamo essere equilibrati e intelligenti: la stagione scorsa siamo arrivati a 12 punti dalla zona Champions e a 17 dalla Juve campione. Non è giusto pensare allo scudetto quando sono passate appena dieci giornate. Dobbiamo solo avere il coraggio di continuare a crescere, essere ambiziosi e provare a vincere tutte le partite, perché siamo il Milan e abbiamo qualità. Ad aprile vedremo dove saremo".