Occhio Sampdoria, sta per nascere una stella. O forse è già nata, in estate, quando Osti è riuscito ad anticipare la Roma, e strappare Patrick Schick allo Sparta Praga. 4 milioni al club ceco, una cifra che già adesso, dopo 5 gol in 361' giocati, tra Coppa Italia e campionato. Uno ogni 72 minuti, a giustificare un rendimento sempre al di sopra della media per il questo giovanissimo - a gennaio compirà 21 anni - attaccante, in grado di giocare praticamente in tutte le posizioni dell'attacco. Arrivato da centravanti, Giampaolo lo ha usato sia da rifinitore che da seconda e prima punta, mentre domenica, contro la Lazio, il tecnico blucerchiato lo ha fatto entrare nel finale, al posto di Barreto, andando quindi a comporre un tridente pesantissimo coi titolari Muriel e Quagliarella. L'allenatore dei liguri, però, sa bene quanto possa dare Schick alla squadra, e quasi certamente gli darà sempre maggior spazio: le quotazioni di Budimir, in tal senso, sono in ribasso, tant'è che il croato, arrivato in estate dal Crotone dopo una stagione da protagonista, a breve potrebbe essere concesso in prestito al Pescara, sempre alla ricerca d'una punta (e si valutano anche Pinilla e Djordjevic). A quel punto la Samp dovrebbe tornare sul mercato, o in alternativa riportare in prima squadra Cassano, il cui presunto flirt col Genoa è stato "smontato" da tutte le parti coinvolte (Marcialis e Juric in primis). Schick, in ambo i casi, diverrebbe la prima scelta. E, nei momenti di necessità, diventare anche il sostituto ideale dei due titolarissimi. In centinaia di migliaia di leghe è ancora svincolato: pronti a farci più d'un pensierino, a gennaio, magari a costo zero (o quasi)?

Fabio Giambò