Brahim Diaz si racconta. Il fantasista del Milan, protagonista di un ottimo inizio di stagione, ha rilasciato una lunga intervista a Radio Marca; dal Milan a Ibrahimovic, passando per Stefano Pioli e il campionato di Serie A, lo spagnolo ha toccato tanti temi. Di seguito le parole di Brahim Diaz.

Le parole di Brahim Diaz

Le parole di Brahim Diaz sul suo momento: "Sto facendo quello che mi piace, giocare a calcio e divertirmi in campo. Sono molto contento per come è iniziata la stagione e voglio continuare a giocare ad alto livello. Quando hai quella continuità ti senti più sicuro, anche fisicamente ti senti meglio. È molto importante. Ho sempre creduto in me stesso, anche questo è un talento, e devo continuare a questo livello per continuare a dare più cose alla squadra".

Sull'uso di entrambi i piedi

Sull'uso di entrambi i piedi: "È qualcosa di innato. Sinceramente, l'unica cosa che ricordo quando avevo quattro o cinque anni è che avevo già un pallone sui piedi. Mi piaceva giocare da solo, perché avevo bisogno di un pallone solo per me stesso (ride, ndr), ma ho chiesto alla mia famiglia e mi hanno detto che è una cosa che ho sempre avuto. Da piccola avevo un allenatore che ci faceva indossare un calzettone bianco e uno nero, uno era quello buono e l'altro era quello cattivo, e ho fatto gli stessi esercizi con entrambi i piedi".

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Sul ruolo

Sul ruolo: "All'interno mi sento più a mio agio perché si vedono più spazi. Ho un buon effetto e la capacità di gestire entrambi i piedi mi permette di farlo da entrambi i lati. Avere questo mi dà anche un vantaggio. Hai una scelta, io preferisco dentro, ma sempre dove mi mette il mister”.

Sul Milan e Pioli

Sul Milan e Pioli: "La squadra è molto buona, molto compatta, ci piace attaccare velocemente e avere palla. Abbiamo un gioco vario in cui possiamo avere palla, ma anche fare due o tre tocchi nell'area avversaria. Abbiamo giocatori con una velocità incredibile e questo rende il mio gioco più facile. Pioli è un ottimo allenatore. Mi ha fatto crescere, mi ha aiutato molto nel gioco e il suo spirito nello spogliatoio, la sua passione per il gioco, si sposa molto bene con i giocatori che ha. Di fronte alla sua figura ci sono solo parole buone. Stiamo facendo un ottimo inizio di campionato e anche l'ultima è stata molto buona".

Sulla Serie A

Sulla Serie A: "Amo guardare il calcio e la Serie A è uno dei campionati che guardo. Ci sono tanti calciatori di talento che fanno la differenza. Non sono più squadre che si chiudono dietro, ma giocano a visto aperto. L'Atalanta, per esempio, marcano l'uomo a tutto campo, o anche l'Hellas Verona, che ora affronteremo. Il calcio è cambiato in meglio in Italia e il talento si vede e si nota, anche se ha anche quella parte più tattica. Mi piace molto questo calcio, lo amo, mi trovo molto bene qui".

Su Ibrahimovic

Su Ibrahimovic: "La prima volta che sono entrato in spogliatoio il primo che ho incontrato è stato Ibrahimovic. Sappiamo già com'è, ma è incredibile perché aiuta tutti i compagni e pretende il massimo da te. È un leader dentro e fuori dal campo e il mio rapporto con lui è molto buono. Ama il mio calcio e pretende di più da me perché dice che ho molto talento. Continua a fare la differenza ed è quello che si può dire di un calciatore come Ibrahimovic"