L'allenatore della Sampdoria Giampaolo ha fatto il punto della situazione in casa blucerchiata sull'edizione locale del quotidiano La Repubblica, non lesinando pareri su molti suoi giocatori che indicano cosa si aspetta da loro nel prossimo futuro. 

Si parte da un discorso più generale sulla crisi che ha colpito la Sampdoria dopo un buon avvio di stagione. Giampaolo rifiuta l'idea di cambiare le sue convinzioni tattiche e anzi è convinto che il lavoro fatto in questi mesi darà presto i suoi frutti proprio proseguendo sulla strada indicata da lui e iniziando con il diminuire alcuni errori di disattenzione causati dalla poca esperienza. Poi il via con i giudizi sui giocatori, partendo da uno che a Genova si è visto solo di passaggio, Leandro Castan...

Su Castan: è un ottimo giocatore ma non è adeguato al mio modo di vedere il calcio difensivo, in accordo con lui abbiamo deciso di chiudere velocemente la sua avventura in blucerchiato.

Su Skriniar: le critiche verso di lui sono ingiustificate, diventerà fortissimo.

Su Praet: ha le caratteristiche e la gamba per diventare un importante centrocampista, ma ha bisogno di tempo.

Su Bruno Fernandes: non deve vedere come una bocciatura il ruolo da "prima riserva", al momento è devastante a gara in corso ma nel proseguo del campionato troverà più spazio.

Su Torreira: ottimo nei tempi di gioco, deve crescere nella qualità delle giocate.

Su Cigarini: sta crescendo a vista d'occhio.

Su Linetty: ha una grande capacità di apprendimento.

Su Schick: anche lui ha bisogno di tempo, ma è una scommessa che sono sicuro di vincere.

Su Cassano: non metto bocca nella decisione della sua esclusione che è totalmente della società, io sono sempre stato per "partire da zero" in ogni rapporto e con me lui non ha mai creato il minimo problema. Non avrei quindi niente in contrario a un suo reinserimento in rosa, ma come detto non dipende da me perché io faccio l'allenatore e non entro nelle scelte politiche della società.