"Europei, obiettivo minimo sono le semifinali. Poi chi vivrà, vedrà". Così Carlo Tavecchio, a margine della matematica qualificazione azzurra al torneo che si terrà tra qualche mese in Francia. Come riporta Adnkronos, il Presidente FIGC è stato chiaro: "Dobbiamo arrivare almeno fra le prime quattro. Per squadre come Germania e Olanda non sono state tutte rose e fiori: noi invece ci siamo qualificati con una partita d'anticipo, vuol dire che qualcosa valiamo".
SULL'OPERATO DI CONTE - "Abbiamo giocatori creati da lui, ed un collettivo notevole perché l'ha creato un uomo. Non dimentichiamoci che alla fine del Mondiale non solo non eravamo messi bene, ma peggio".
IL RINNOVO - "La sintonia del rapporto con il CT è quotidiana, ci sentiamo minimo due volte a settimana e quasi quasi andiamo a messa insieme...Altro problema è quello del rinnovo e noi non andiamo a discutere impegni relativi ad agosto del prossimo anno. Posso però dire che Conte, per quella che è la mia impressione, in questo momento è molto contento di essere alla guida della Nazionale. Lui ora è un responsabile di tutte le nostre Nazionali. Ci sono sei nazionali che può gestire, può intervenire quando vuole e non ho mai discusso una sua scelta: più di questo cosa posso fare?".
RICANDIDATURA IN FIGC? - "Non voglio fare 15 anni come è stato nella Lega dilettanti, ma un anno e mezzo di transizione l'ho fatto e se ci saranno le condizioni...sarei un ipocrita a dire il contrario. Se la salute sarà buona e ci saranno convergenze future per riportare al centro del calcio la Federazione, se vorranno ci sarò".