"La società U.S. Arezzo ha deciso di chiudersi in silenzio stampa. L’intento è duplice: gestire con la dovuta tranquillità la brutta vicenda in cui la società si è trovata, suo malgrado, coinvolta, ma anche ritrovare quella tranquillità e serenità che aveva contraddistinto il lavoro di squadra e staff fino ad oggi. Tutte le informazioni sulle attività di tutte le squadre verranno comunque, come di consueto, divulgate attraverso il sito internet ufficiale. I rapporti esterni saranno tenuti dall’addetto stampa Giulio Cirinei, e dal Responsabile della Comunicazione Stefano Brandini Dini". Questa la reazione del club allenato da Capuano, dopo il caos delle ultime ore.  

 

La strigliata di Capuano alla squadra dopo la partita persa contro il Lucignano, registrata con lo smartphone da uno dei suoi, e poi condivisa su un gruppo Whatsapp all'interno dello spogliatoio, è difatti diventata un caso mediatico, ed è di pochi minuti fa anche il nome di colui che sarebbe stato il responsabile della "fuoriuscita" di un rimbrotto che, per quanto aggressivo e folkloristico, sarebbe dovuto senza dubbio restare all'interno. Secondo il Corriere di Arezzo si tratterebbe difatti di Nicolò Sperotto, terzino classe '92 del Carpi, in prestito annuale in Toscana e che sinora aveva collezionato 6 presenze stagionali. Il ragazzo avrebbe anche confessato la 'bravata', diventata di pubblico dominio dopo una serie di passaggi via chat whatsapp. Il ragazzo in passato ha militato nelle giovanili del Torino, nella Reggiana e nel Cosenza.

La notizia ovviamente non è ancora ufficiale, ma se dovesse essere confermata potrebbe comportare gravi conseguenze per il ragazzo, che potrebbe finire fuori rosa e ritrovarsi il contratto rescisso. Possibile anche che il club aretino si rivolga alla Giustizia Sportiva. Curioso il caso del ragazzo che, come ammesso da egli stesso, è stato fortemente voluto in estate proprio da Capuano. Che, proprio ieri, in conferenza stampa ha ribadito che l'autore della marachella, "Chiunque sia,  non può stare in una squadra di calcio. Nel calcio lo spogliatoio è sacro".

 

   

 

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