Adrien Rabiot, nuovo centrocampista del Milan, si è presentato ai tifosi rossoneri ed ai fantallenatori in conferenza stampa.

Milan, la conferenza di Rabiot

Di seguito uno stralcio del suo intervento:

"Sono pronto, sono allenato. Sono qui per dare una mano, se il mister mi mette in campo farò di tutto per aiutare la squadra a vincere". 

Su Allegri

"Abbiamo condiviso tanto, mi sono trovato subito bene con lui alla Juve. Ha la mentalità giusta per vincere, vive per il calcio, come me. Abbiamo un grande feeling, anche quando è andato via dalla Juve abbiamo continuato a parlare e ci siamo anche visti. Prima di essere un grande allenatore, è una grande persona". 

Sulla trattativa col Milan

"E' stato fatto tutto negli ultimi giorni di mercato. Ho parlato con Allegri quando è arrivato al Milan, ma avevo un contratto con il Marsiglia. Poi quando è successo quello che è successo al Marsiglia il mister mi ha richiamato, mi ha raccontato il progetto e alla fine è andato tutto veloce. Siamo riusciti a chiudere questa trattativa. Giocare nel Milan è più importante che giocare la Champions in altre squadre che non possono puntare a vincere o andare avanti. Ho preferito venire qui con il progetto del mister e avere il prossimo anno una squadra forte che possa lottare in Champions. Non solo giocarla, magari non vincerla perchè è difficile, ma avere l'ambizione di fare grandi cose. Potevo andare in altri club che facevano la Champions, ma il progetto di Allegri mi ha convinto a venire qui". 

Sul match di domenica

"Se Allegri mi ha detto se sarò titolare domenica? Non mi ha detto ancora nulla (sorride, ndr). Ovviamente io ci spero, ma decide il mister. Allegri mi ha chiamato in estate, ma ero sotto contratto con il Marsiglia. Poi mi ha richiamato quando è successo quella cosa a Marsiglia. Non abbiamo ancora avuto il tempo per parlare bene, ma lo conosco bene, so come lavorano lui e lo staff, quindi sono pronto". 

Sullo scudetto

"Sono qui per fare grandi cose e vincere lo scudetto. Se uno viene al Milan è per vincere. Io farò di tutto per aiutare la squadra ad arrivare in alto. A febbraio e marzo vedremo dove saremo, ora dobbiamo pensare solo a lavorare e seguire il mister che sa come si gestisce un club così. La Juve ha preso giocatori forti in avanti, è una delle pretendenti per lo scudetto". 

Sul ruolo

"Posso fare tutti i ruoli in mezzo. Con De Zerbi ho giocato anche più alto. Posso fare tutto, poi dipende come decide di giocare il mister. Nel 5-3-2  il mio ruolo preferito è mezzala sinistra, posso giocare anche in un centrocampo a due o alle spalle della punta. Non ho parlato ancora bene con il mister, ma sono disposto a giocare ovunque". 

E ha concluso: "L'ultimo anno nella Juve ho fatto 10-11 gol, così come l'anno scorso al Marsiglia. Mi piace fare gol e assist. L'anno scorso ho fatto dieci gol senza giocare le coppe, proverò a ripetermi. Il mister mi spinge ad andare avanti ed essere protagonista con gol e assist. Voglio fare almeno dieci gol come l'anno scorso, poi se potrò farne di più meglio. Negli ultimi anni, parlando con Allegri e De Zerbi, mi hanno convinto che posso essere quel giocatore bravo ad inserirsi in area e fare gol".