Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai taccuini del Corriere Dello Sport per commentare questo periodo sfortunato che lo vedrà lontano dai campi per 5/6 mesi dopo la seconda rottura del crociato nel giro di neanche un anno.

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Roma, le parole di Zaniolo

"Ho sentito lo stesso dolore della volta scorsa, identico. Cosa ho pensato? Sul momento non ho avuto nemmeno il tempo di pensare a qualcosa di preciso. Solo più tardi: nooo, di nuovo, ho appena finito di soffrire e mi tocca ricominciare daccapo". 

Sull'infortunio e la voglia di tornare presto

"So che sarà dura, ma nello stesso tempo voglio credere che si tratti di un'esperienza formativa. Sto già facendo il conto alla rovescia. Continuo a ricevere messaggi, mi fanno piacere, mi stimolano, non rispondo a tutti perché sarebbe impossibile. Queste cose nel nostro lavoro possono accadere, io voglio solo tornare a fare in fretta quello che amo. Non ho mai pensato di smettere, neppure nell'istante in cui ho capito cosa mi era capitato di nuovo. Mi faccio forza, ma non riesco sempre a trattenere il malumore. La considero un'altra brutta esperienza che può aiutarmi a crescere. E poi ho finito le ginocchia, ho già pagato un conto salatissimo alla sfortuna". 

Sull'essere il simbolo della Roma

"Non penso di essere l’immagine della Roma, siamo tutti sullo stesso piano. Ripeto spesso che siamo una squadra, non un singolo. Mi spiace di non poter cominciare questa stagione, c'è un nuovo presidente e mi sarebbe piaciuto conoscere Friedkin. Il direttore Fienga, con il quale ho un bellissimo rapporto, mi è molto vicino: ha condiviso tutte le decisioni con me e la mia famiglia". 

Zaniolo Roma (Getty Images)
Zaniolo Roma (Getty Images)