Prima della conferenza stampa del tecnico Simone Inzaghi, è stato l'amministratore delegato Beppe Marotta a parlare della nuova stagione dell'Inter: "È passato circa un mese dal termine della scorsa stagione, che ha visto il calcio italiano ritornare improvvisamente protagonisti, con tre finaliste e cinque semifinaliste nelle competizioni europee. Questo fa sì che il calcio italiano sia tornato a quello che era a inizio anni '90 e 2000. Il gap legato ai ricavi da diritti TV con le altre realtà europee continua a crescere: è in atto una contrattazione fra Serie A e broadcaster, speriamo che un accordo si trovi a breve, perché i diritti TV sono la fonte di proventi principale dei club".

Inter, le parole dell'ad Marotta

"In questi anni abbiamo dimostrato che, anche senza grandissimi investimenti, siamo riusciti a costruire squadre competitive, che il nostro allenatore è riuscito a valorizzare. Mancano 45 giorni alla fine del mercato, ci sono tanti nomi che scriverete sui vostri giornali: state certi che costruiremo una squadra competitiva cercando di dare una connotazione diversa alla nostra squadra. I tre acquisti fatti dimostrano la voglia di ringiovanire il parco giocatori e di dare una mano alla nostra Nazionale. Oltre ai nostri azzurri, abbiamo acquisito uno dei talenti del nostro campionato come Frattesi, che darà un ulteriore contributo alla nostra Nazionale, nella speranza che possa riconquistare la posizione che merita e che la sua storia ci ha sempre indicato.

L'Inter sarà competitiva. È la nostra volontà e la presenza oggi di tutta la dirigenza ci ricorda che la squadra dietro alle quinte è fondamentale. Siamo un bel team, di dirigenti che amano l'Inter. Devo ringraziare da questo punto di vista anche i nostri tifosi, che ci hanno sempre accompagnato nelle nostre partite, fino a Istanbul. Il ringraziamento più grande va fatto alla nostra proprietà, alla famiglia Zhang, che nelle varie difficoltà post Covid non ci ha mai fatto mancare delle risorse, da gestire nel migliore dei modi. Ringrazio anche la parte corporale nella persona dell'ad Alessandro Antonello, che supporta l'attività del club, che è indispensabile".

Il peso dell'Arabia Saudita sul calcio italiano

"Hanno cominciato ad acquistare calciatori e questo può indebolire la caratura del nostro calcio, ma dall'altro dà la possibilità di introitare cassa che può essere utile per allestire le squadre del futuro. Ci auguriamo che le nostre istituzioni possano portare a termine il percorso di riforma"