Vi avevamo già avvertiti: dare per scontata la terza partecipante italiana alla prossima Europa League sarebbe stato un errore da non commettere. Perchè che la licenza UEFA non fosse più affare del Genoa lo si era ormai capito, ma che anche la Samp rischiasse un posto europeo era un qualcosa sul quale si era già discusso ampiamente.
Il punto, come già ricordato, è sempre quello. In linea teorica l'UEFA non ammette alla partecipazione di coppe europee squadre che siano state coinvolte dal 2007 in poi, anche indirettamente "in alcuna attività finalizzata a combinare o condizionare il risultato di un match nazionale o internazionale". La Samp ha il problema relativo al caso Guberti, ed al momento è finita sotto investigazione.
Detta così, i blucerchiati avrebbero poche alternative. La realtà, invece, è un attimino più complicata. Perchè la Samp potrebbe contestare la responsabilità oggettiva, che la costrinse a patteggiare 1 punto di penalizzazione nel 2012, in ambito europeo, e perchè il Torino, lo scorso anno, nonostante lo stesso ed identico problema, ha partecipato regolarmente alle coppe. Tutto "merito" della Federazione, che non presentò la certificazione relativa al caso del 2012. La conseguenza? Che in EL potrebbe finirci proprio l'Inter, piazzatasi ottava in campionato ed improvvisamente possibile protagonista nella prossima Europa. La data dei preliminari è però prevista in calendario al 30 luglio, e tra i vari ricorsi possibili c'è da affrettarsi con i tempi.