Andre Soncin crede ancora nell'impresa. Dopo il rocambolesco 4-3 rifilato al Bologna, il tecnico del Venezia è ora atteso dalla difficile trasferta con la Roma. Partita da vincere per continuare a sperare nella salvezza. Ecco le sue parole in conferenza stampa.

Sulla formazione

"Squadra che vince è una bella iniezione di fiducia per tutto il gruppo. Poi ogni gara fa storia a se, a seconda dell'avversario e delle condizioni dei nostri giocatori. Il successo dà morale non solo ai titolari, anche ai subentrati e anche all'ambiente. In tutte e tre le partite sono state tre sfumature dello stesso sistema, per sfruttare al meglio le caratteristiche nostre in relazione a quello che insieme allo staff abbiamo ritenuto potesse tornarci utile. Penso questo schema abbia dato le giuste misure alla squadra, in possesso e non possesso, fornendo più soluzioni e dando sensazione di compattezza".

Su Ampadu

"Torna titolare? Vorrei arrivare all'ultimo giorno con più problemi di questo tipo. Svoboda ha fatto una prestazione importante, Ampadu ha già fatto vedere cose notevoli e sarà una scelta in più per me".

Sulla Salernitana

"Gioca prima uno svantaggio? Essendo esseri umani le situazioni esterne è inevitabile che condizionino. Però penso che ci aspetti una partita di altissimo livello, in uno stadio pieno, se vogliamo vedere il rovescio della medaglia può anche essere un vantaggio, è questo il disequilibrio delle ultime giornate. Probabilmente mantenere la contemporaneità sarebbe stata la cosa più sensata, senza entrare nel merito delle scelte della Lega. Comunque vogliamo continuare così, solo in questo modo potremo sperare di avere ancora qualche chance nell'ultima giornata".

Su Ebuehi

"Ebuehi è rientrato in gruppo, chiaramente è indietro di condizione, ma è valutabile come scelta".

Su Johnsen

"E' un giocatore che può dare tanto alla causa Venezia, ai giocatori col suo estro qualcosa devi concedere, ma se stanno nelle dinamiche della squadra poi escono perle come quella di domenica. L'infortunio? Sicuramente ha pesato, ci vuole un po' a ritrovare la condizione giusta, poi è un giocatore che vive d'istinto, di situazioni, sfruttando velocità e tocco".

Su Ceccaroni

"Mi rifaccio su cose molto semplici, nella fase di costruzione molto dipende dall'avversario, più sono aggressivi più dobbiamo andare sulla verticale, più sono attendisti e più abbiamo spazio per andare a invadere. Questo è il suo pane e acquisendo più coraggio ha attaccato anche lui di più l'area di rigore, i miei concetti sono molto semplici, per un calcio efficace. Può giocare sabato? Sì, l'intervento è ok e giocherà col tutore".

Soncin (Getty)
Soncin (Getty)