Ha parlato a Roma Radio il centrocampista della Roma Amadou Diawara: "Non vedo l'ora che tutto finisca, sono rimasto a casa rispettando le regole del Governo. In Guinea la situazione ora è sotto controllo, speriamo vada via anche da lì. Chiamo sempre mio padre, le mie sorelle, mi dicono che tutto si sta risolvendo pian piano. Ci sono meno casi".

Ritorno agli allenamenti: "Mi sento bene, sto bene, non vedo l'ora di tornare in campo. Ora ci stiamo allenando individualmente ma non vedo l'ora di allenarmi con loro per tornare a fare ciò che facevamo prima. È stato bello rivedere i miei compagni. Stando con loro tutto il giorno ti affezioni e dispiace non vederli per tanto tempo".

Anno positivo alla Roma: "Venivo da un anno in cui avevo giocato poco a Napoli. Sapevo che, avendo la mia opportunità, avrei potuto dare il massimo. Ho capito cosa Fonseca voglia da me, dai centrocampisti, e mi sono inserito bene. Il mister mi chiede di mettermi bene con il corpo, aiutare i centrali per l'uscita del pallone, è un gioco divertente".

Il 42 in onore di Yayà Tourè: "Un simbolo del giocatore africano in quel ruolo. Mi piaceva molto la sua visione di gioco, la sua tranquillità con il pallone, mi faceva impazzire da bambino. Dovrei segnare di più per assomigliargli".

Obiettivo Roma: "Ora sarà come l'inizio del campionato. Dobbiamo avere la forza di ricominciare e andare a mille senza perdere di vista l'obiettivo: stare tra le prime quattro".