In quella che sembrava ormai una trattativa ben avviata tra Berlusconi e Bee Taechaubol, sembra essersi inserito tale Xi Jinping, Capo di Stato e segretario del Partito Comunista della Repubblica Popolare Cinese. Il motivo è presto detto: nel 2009, quando Berlusconi era ancora Premier, in uno dei numerosi bilaterali tra Cina ed Italia, Xi Jinping era l’interlocutore principale di Berlusconi, ed a margine di un incontro gli chiese se il Milan fosse in vendita. A quei tempi Berlusconi sorrise, perché sei anni fa una trattativa per la cessione del pacchetto di maggioranza Rossonero sembrava pura fantascienza: “Se un giorno dovesse essere così, sarai il primo a saperlo”.

 

Proprio in virtù di quella promessa, Berlusconi ha alzato il telefono per chiamare il suo vecchio amico Xi, e da quello che filtra dalle ultime indiscrezioni, sembra che il Milan  non sia l’unico interesse in ballo: sembra infatti che col Governo Cinese stia intavolando anche una trattativa che riguarda Mediaset, che interessa particolarmente ad alcuni colossi dell’editoria Cinese, con il Governo di Xi pronto a garantire un posto in prima fila a Fininvest nel colossale mercato televisivo Orientale.

 

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Come annunciato da Berlusconi, due trattative Cinesi si sono palesate: da una parte Mr. Bee, col colosso Cinese Citic Securities alle spalle, dall’altra Xi Jinping in testa addirittura al governo Cinese. Come andrà a finire non lo sappiamo, sappiamo soltanto che la parola d’ordine, come ormai da un po’ di settimane a questa parte è: pazienza.

 

Redazione Canale Milan