Mauro Icardi vuole l'Inter. Nonostante le difficoltà, nonostante il momento non sia dei migliori: il capitano crede nel progetto nerazzurro, e soprattutto sulle possibilità della squadra di ritornare in Champions. Questo fine settimana la sfida è contro la Fiorentina, e Icardi si è già dimostrato pronto. Questo un estratto delle parole dell'argentino.
OBIETTIVO - "Io credo alla Champions fino da luglio quando abbiamo parlato a Riscone. Ero convinto che ce la potevamo fare allora e ne sono ancora più convinto adesso. Fino a inizio gennaio eravamo primi, avevamo dimostrato di poter battere chiunque e di poter stare in alto"
POCHI ASSIST DEI COMPAGNI? – "Non volevo essere polemico, ma so bene che a voi giornalisti le polemiche piacciono (ride, ndr). Quella frase era anche un po’ scherzosa e non intendevo mancare di rispetto ai compagni"
MANCINI - "Quando è arrivato è stato chiaro. “Tu devi fare 15-20 gol a stagione, poi se ne fai ancora di più, meglio” mi disse. E’ stato scritto che mi chiede sempre di più, ma è normale che un allenatore stimoli e voglia sempre il massimo da un suo giocatore. Ho letto anche che io sarei arrabbiato con lui perché sono andato in panchina contro la Roma, il Genoa e il Milan, ma non è vero perché nell’arco di una stagione ci sta di saltare qualche partita. Tra me e Mancini c’è un buon rapporto".
ESSERE CAPITANO – "La responsabilità di fare da guida al gruppo la sento, ma abbiamo tanti elementi esperti e nel gruppo siamo 7-8 capitani"
IL RINNOVO – "Quando con i dirigenti trattavamo il prolungamento, ho detto chiaramente che volevo restare. Le offerte per andare altrove c’erano, ma io avevo chiaro in mente che era meglio restare qua. Qualcosa ho sentito, ma io voglio restare all’Inter. Se lo United tornerà alla carica con Mourinho? La mia risposta sarà sempre la stessa: voglio restare qua. Se il Manchester mi cercherà, non sarà né la prima né nell’ultima società che posso rifiutare. Mi sento bene a Milano e non intendo andarmene. La società ha un grande progetto e sta facendo grandi investimenti per tornare a vincere e io voglio dare una mano".