Due negativi e un positivo. E' arrivato nella notte l'esito dei tamponi riprocessati a margine del controllo incrociato dopo il caos scoppiato in casa Lazio negli ultimi giorni. Come riferito dall'Ansa, Ciro Immobile e Lucas Leiva sono risultati negativi mentre Thomas Strakosha è risultato positivo. E' quanto trapela dall'ospedale Moscati di Avellino dal perito nominato dalla Procura nell'ambito dell'inchiesta che vede indagato Massimiliano Taccone, al verdi "Futura Diagnostica", il laboratorio che ha effettuato i controlli sui giocatori biancocelesti lo scorso 6 novembre scorso prima di Lazio-Juventus. Allora i test dei tre calciatori risultarono negativi rispetto invece alla positività riscontrata dai laboratori Synlab e Campus Biomedico sugli stessi. Il portiere albanese è risultato positivo al riesame del Moscati: era invece negativo al controllo fatto ad Avellino ma positivo all'analisi dei due laboratori.
Caso tamponi, le parole dell'avvocato della Lazio
L'avvocato Gian Michele Gentile già nella giornata di ieri si è espresso sulla vicenda. Di seguito le sue dichiarazioni.
"Innanzitutto ci tengo a precisare che il colloquio tra la Procura e il dottor Pulcini non c’è stato per una mia richiesta. Ieri avevo degli impegni che non mi hanno consentito di essere presente e ho chiesto e ottenuto il rinvio. L’incontro ci sarà nei prossimi giorni. È bene specificare che Pulcini non è indagato. Risponderà a tutte le domande che la procura ci farà”.
Procura di Avellino, Lazio parte lesa?
Il legale della Lazio si è poi soffermato sulla posizione del club in merito a quanto accaduto.
“La Lazio col processo penale e con ciò che accade ad Avellino non c’entra nulla e semmai sarà parte lesa. Il processo, se mai ci sarà, riguarda un imprenditore di Avellino ed eventuali problemi che potrà avere con la Procura di Avellino. Se per caso dovesse venire fuori qualche tampone refertato in modo sbagliato, la Lazio e i suoi giocatori sarebbero parte lesa. Come si fa a pensare che volutamente si manda in campo un giocatore positivo? Mi infetta tutta la squadra? Così la domenica dopo avrò 11 giocatori che non possono giocare? Il sospetto fa parte del pm”
