Niente da fare per Tommaso Ghirardi e Pietro Leonardi: il ricorso dell'ex presidente e dell'ex ad del Parma, rei del fallimento del club emiliano. è stato respinto dal Tribunale Federale Nazionale. Confermate dunque tutte le sanzioni della sentenza del TFN: entrambi inibiti per 5 anni con un ammenda di 150mila euro a testa e la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc.

La Corte ha poi accolto in parte il ricorso della Procura Federale avverso l'incongruità della sanzione inflitta a Tommaso Ghirardi e il proscioglimento, in relazione del fallimento del Parma, dei dirigenti Pasquale Giordano, Emir Kodra, Susanna Ghirardi, Alberto Rossi, Giovanni Schinelli, Arturo Balestrieri, Roberto Bonzi, Giuseppe Scalia, Gabriella Pasotti, Enrico Ghirardi, Giampietro Manenti, Mario Bastianon, Francesco Sorlini, Maurizio Magri e Osvaldo Francesco Riccobene. Sono state irrogate, inoltre, le seguenti sanzioni: Susanna Ghirardi (2 anni di inibizione e 40mila euro di ammenda), Giovanni Schinelli (2 anni di inibizione e 25 mila euro di ammenda), Alberto Rossi (2 anni di inibizione 30mila euro di ammenda), Arturo Balestrieri (1 anno di inibizione e 10mila euro di ammenda) e Maurizio Magri (6 mesi di inibizione e 15mila euro di ammenda).

Prosciolti Roberto Bonzi, Giuseppe Scalia, Osvaldo Francesco Riccobene, Gabriella Pasotti, Enrico Ghirardi, Pasquale Giordano, Emil Kodra e Giampietro Manenti, mentre sono stati dichiarati inammissibili i ricorsi di Francesco Sorlini e Mario Bastianon. Respinti anche i ricorsi dell'Udinese e di Franco Collavino e Michele De Sabata, all'epoca rispettivamente componente del CdA della società friulana e dirigente addetto ai rapporti con la tifoseria (SLO) del club: confermata dunque l'ammenda di 5mila euro nei confronti della società e l'inibizione per 10 giorni e l'ammenda di 5mila euro disposta nei confronti dei due dirigenti.