Cagliari, Zenga in conferenza stampa

Walter Zenga, allenatore del Cagliari, è intervenuto in occasione della conferenza stampa in vista della partita di domani contro il Lecce. Queste le sue dichiarazioni.

"Quando lavori per un club hai il dovere assoluto di rispettare la maglia, il club, i tifosi e te stesso. Il Lecce si gioca tanto, ma poi avranno anche degli scontri diretti importanti e riguarda loro. Le motivazioni sono sempre al massimo, lontano da me l'idea di motivare i ragazzi per qualcosa di speciale: quando hai ancora 7 partite da giocare devi sempre dare il massimo. Il caldo? Nei paesi arabi ho potuto sperimentare, ma quel che cambia sono gli allenamenti: giocando ogni 3 giorni non vale il recupero standard, perché se non recuperi bene rischi di saltare anche tre partite. È una condizione che va sempre studiata e tenuta in considerazione". 

Sulle 100 panchina in Serie A e su Klavan


"Tanta roba, ma l'emozione della prima panchina non è paragonabile. Peraltro, contando tutte le varie partite, credo di essere arrivato quasi a 500: potevo farne di più in A, forse mi sarei potuto gestire in modo diverso. Klavan? Sta bene". 

Su Joao Pedro


"Credo che se una squadra trova una dimensione, una compattezza e modo di stare in campo deve confermarla, poi possono cambiare gli interpreti. Ma non credo che in due giorni non si possa cambiare tanto. Il Lecce è una squadra viva, lo ha dimostrato con la Lazio da poco, è allenata molto bene da un ragazzo che conosco: ci vuole una prestazione di livello da parte del Cagliari, sto preparando questo per i miei giocatori. Su Joao Pedro dico: finché cammina gioca, e chi lo critica dovrebbe cambiare mestiere".

Pellegrini (Getty Images)
Pellegrini (Getty Images)