Roberto Mancini, CT della Nazionale italiana ed ex calciatore della Sampdoria, è stato intervistato da 'Il Sole 24 Ore' riguardo il momento di emergenza coronavirus ed i ricordi delle vittorie in blucerchiato: "Quando si torneranno a disputare i campionati nazionali, vedremo le decisioni dell'Uefa e valuteremo anche per il nostro lavoro. Quando potremo cominciare a vederci, quando torneremo a giocare insieme, ci sarà modo per pensarci. Spero questo accada presto, perché vorrebbe dire che questa triste situazione sarà terminata e non vedremo più gente morire". 

Il giocatore che convoca in Nazionale 

"Deve essere “tecnico”, per riuscire a interpretare il ruolo che gli affido in campo. Anche avere un carattere che lo porti a essere, in campo e fuori, un riferimento importante per la squadra fa la differenza".

Le vittorie da calciatore in blucerchiato

"Il campionato vinto con la Sampdoria è stata un’impresa impossibile da pensare e, forse, anche impossibile da ripetere. Genova è stata la città dove ho vissuto di più, in un momento particolare. Abbiamo costruito una squadra impensabile, che poteva contare su un presidente come Paolo Mantovani che era il migliore al mondo. Sono in questo ambiente dal 1979, ne ho tanti di amici legati al calcio. Dico Vialli e Mihajlovic. Ma potrei citare quelli di tutti i compagni della Samp, perché eravamo una squadra davvero speciale".