CANDREVA - "Ho sempre pensato che sia un ottimo giocatore. I contesti sono diversi, sono sicuro che darà il massimo per questa causa, ci conto. Penso che potrà fare ancora meglio e ha le qualità per dare di più. Mi aspetto tanto".

GIOCARE CON IL CUORE - "Sono convinto che abbiamo dei lavori, ma il talento non è sufficiente. Voglio una squadra che giochi col cuore in mano, abbiamo una tifoseria che ha sempre dimostrato passione e dobbiamo prendere energia. Ma se giochiamo con passione potremo trasmettere qualcosa".

SQUADRA TROPPO NUMEROSA - "L'organico è di qualità, farò in modo che tutti abbiano un'opportunità, soprattutto quelli che dimostreranno di avere gli atteggiamenti adatti per cercare un certo tipo di gioco".

MODULO - "Non conta il modulo, ma i principi e l'atteggiamento. Punterò sulla difesa 'a quattro', ma ripeto: dipende molto dall'atteggiamento. Le mie idee sono molto chiare, indipendentemente dal modulo. Indipendentemente dal se in futuro giocheremo a 4 o 3 a centrocampo o a 4 o 3 in difesa".

OBIETTIVI - "Sarei contento se arrivassimo in Champions. Ci sono tante partite da giocare, manca molto. A questo punto l'anno scorso l'Inter era prima in classifica e la Juve penso a meno nove, poi sappiamo com'è finita. Non vendo facili illusioni, non sarà facile recuperare ma ci sono le possibilità per centrare l'obiettivo che la proprietà vuole". 

SEGNA SOLO ICARDI? - "Intanto sono contento di allenare un giocatore come lui, un centravanti di grande talento che sta segnando con continuità e spero continui a farlo, mostrando anche grande volontà e spirito di sacrificio. Dovremo lavorare anche per far segnare gli altri, penso che tanti possano fare gol; servirà inserirsi negli spazi, voglio occupare meglio l'area avversario con tempi migliori".

UN NORMALIZZATORE - "L'ho cercato sul dizionario. Ma non credo che sia adatto, vuol dire portare normalità... e l'Inter non vuole normalità. Abbiamo un potenziale importante, spero che a fine anno potrete dire che sono un potenziatore". 

SOSTA A NATALE - "Troppo breve rispetto a una volta quando si chiamava richiamo di preparazione. Dobbiamo lavorare giorno per giorno, i giocatori che sono qui con me sono pochi ma ho trovato tantissima disponibilità e voglia di cambiare passo. Cerco di fare cose semplici, la squadra ha bisogno di principi e idee chiare". 

GABIGOL - "E' previsto l'utilizzo di tutti i giocatori che ci faranno vincere. Gabriel ha qualità, si sta allenando molto bene, vedremo poi chi schierare".

DESCRIVERE PIOLI - "Professionista che non lascia nulla al caso e che vuole mettere i giocatori in condizione di dare il proprio massimo. Credo di poter fare un buon lavoro". 

IL PRIMO CONTATTO - "La settimana scorsa, poi ho risolto il contratto con la Lazio"

MEDEL DOPO ANNI DI BIGLIA - "Le caratteristica di un giocatore conta, ma anche la posizione in campo e la mentalità. Voglaimo una manovra fluida e imprevedibile".

L'INGRESSO DI WALTER SAMUEL - "Si, assolutamente sì. Avevo letto che Walter poteva venire qui, l'ho conosciuto da giocatore e da avversario. Tutti conoscono le sue qualità calcistica, non l'ho mai conosciuto di persona ma posso giudicarlo dagli atteggiamenti che ha in campo. Molto serio, molto umile e con tanti valori. Incarna i valori dell'Inter, può essere un collaboratore importante. Ho parlato ieri con lui, era contentissimo così come sono contento io. Può aiutarci a crescere". 

BANEGA - "Non faccio tante distinzioni sui ruoi dei giocatori. Esistono giocatori intelligenti e poco intelligenti. Non ho avuto modo di conoscerlo, credo che Banega rientri nella categoria dei giocatori intelligenti. Può verticalizzare e ti dà opzioni di passaggio. Ha qualità". 

CONTRATTO IN SCADENZA NEL 2018 - "Non cambia niente, non sono preoccupato nel mio futuro. Alleno l'Inter, penso solo a dare il massimo. Darò tutto e pretenderò tutto. Abbiamo la qualità per fare bene. E poi tutti gli allenatori sono legati ai risultati".