Lavoro, poche parole, grande rapporto con i giocatori: si presenta così a Milan TV e sui canali ufficiali rossoneri Marco Giampaolo, nei primi giorni di lavoro sulla sua nuova panchina. “Il Milan è tra le squadre più seguite al mondo, ha milioni di tifosi”, spiega l’allenatore milanista. “Percepisco la storia e le ambizioni, cosa significa vincere da parte dei tifosi, del Club e di tutti coloro che ci lavorano, da qualsiasi parte ti giri. Sapevo cosa aspettarmi".

Tanta sincerità e pochi fronzoli: “Credo che bisogna essere se stessi, non recitare una parte che non ti appartiene. E’ chiaro che bisogna sempre migliorarsi. Non parlo molto, sono concentrato fortemente sul lavoro. Cercherò di stabilire con i calciatori un rapporto intellettuale, pulito, cercherò di dire le cose come stanno cercando di non escludere nessuno. Io amo i miei giocatori e sono disposto a tutto per loro, quelli che si danno completamente. Sono i calciatori che spostano gli equilibri in una squadra. Amo i lavoratori e i calciatori silenziosi, che danno l'esempio con l'atteggiamento, che si danno completamente”.

Giampaolo parla anche dei derby: “Il derby è una partita diversa, a Genova su sei incontri ho avuto la fortuna di non perderlo mai, perché so cosa significa per i tifosi i derby, e so che per un tifoso è motivo di soddisfazione e si porta dietro un carico di tensioni da cui devi essere capace di staccarti”.

Sul metodo di lavoro e sul suo staff: “Oggi si lavora per ottimizzare al meglio la performance del giocatore, in questo ambito sono stati fatti passi da gigante, ma c’è molto da lavorare, mi preoccupo molto dello stato psicofisico del giocatore, per questo mi avvalgo di collaboratori di cui ho la massima stima”.