Il ds del Parma Daniele Faggiano ha concesso un'intervista ad "As" in cui ha parlato della ripresa del calcio, di mercato e del settore giovanile.

Ripresa Serie A, parla Faggiano

"Il nostro segreto è essere molto uniti e dirci le cose in faccia. Non mi aspettavo di arrivare così in alto, ma il nostro obiettivo rimane la salvezza. In questi anni abbiamo già fatto diversi salti mortali, la priorità ora è consolidare la categoria. Colpi alla Kulusevski? Potrebbe essere, ma non è semplice. Non è molto redditizio per noi prendere giovani in prestito. L’ideale sarebbe farli crescere in casa e poi venderli. Coentrao? Sì, è vero. C’è stata una trattativa, ma poi abbiamo preso decisioni diverse”.

"Ho sempre temuto uno stop definitivo del campionato, le conseguenze sarebbero state enormi. Tuttavia, se si è ricominciato a lavorare nelle fabbriche e negli uffici, anche il calcio può ripartire. Il taglio degli stipendi? Il nostro accordo prevede che i giocatori rinunceranno allo stipendio di un mese, indipendentemente dal fatto che si giochi o meno. La verità è che i nostri ragazzi hanno ragionato da squadra“.

"Abbiamo approfittato della quarantena per studiare e vedere molte partite. Ci attende un mercato diverso dal solito, bisognerà fare di necessità virtù. Ma ci adatteremo, noi italiani sappiamo essere ingegnosi. Vogliamo investire nel Settore Giovanile affinché cresca di pari passo con la Prima Squadra, cercando anche nuovi talenti in qualsiasi mercato se ce ne sarà l’opportunità“.

Daniele Faggiano
(Getty)