Il difensore della Juventus Giorgio Chiellini ha concesso un'intervista al "Corriere dello Sport", in cui ha parlato dei suoi primi anni di carriera, di attualità e della ripresa del campionato.

Ripresa Serie A, parla Chiellini

"Con Conte fu un inizio da zero, siamo partiti da una base molto bassa e abbiamo costruito le fondamenta della casa. E' una persona che ti fa entrare in un'altra connessione: ti dà tanto e pretende tanto. A volte ti esaspera, ma con lui fino alla morte. Allegri è un esteta, è molto più brillante, sa abbassare e alzare i toni. Ha una sensibilità che in pochi hanno e non parlo solo di allenatori. Sarri è molto più meticoloso, ha principi e sistemi differenti. Si basa tanto sui numeri, è un amante del gioco e del possesso palla. E' un eterno insoddisfatto, insegue la perfezione".

"Ronaldo mi ha fatto una caterva di gol, ma quello che mi è entrato nel cuore è Ibrahimovic. Siamo stati compagni quando ero giovanissimo, cercavo sempre di confrontarmi con lui, lo seguivo ovunque e cercavo sempre l'uno contro uno. Non mi sono mai tirato indietro e da ogni sfida con lui ho sempre ricavato il meglio. Lo stimo tantissimo".

"La speranza di tutti noi è che venga tolta la quarantena. Le cose sono cambiate radicalmente, devono togliere questo ostacolo. Il positivo può saltare fuori, ma realisticamente si deve proseguire, la malattia ha un'evoluzione incoraggiante. La speranza è di terminare la stagione".

"Scudetto? Non sottovalutate l'Inter, se batte la Samp è a meno 6 e poi conosco l'allenatore e i giocatori. La Lazio sta facendo un percorso bellissimo, Luis Alberto, Milinkovic e Immobile sono poesia, si godano questo momento. Ma non in eterno...".

Giorgio Chiellini
(Getty)