Le loro strade si sono ormai divise, ma non per questo, Massimo Ferrero, che non più tardi di qualche mese fa confessò di essersene "innamorato, calcisticamente parlando", ha smesso di ammettere di quanto ci sia rimasto male. E' così che il numero uno della Samp, intervenuto a Radio 2, ha parlato ancora una volta della separazione da Sinisa Mihajlovic, destinato a riportare grande il Milan di Berlusconi e Bee.
"Io avevo un grande progetto con lui, avevamo un ottimo rapporto ma ha scelto altri lidi, Sinceramente ci sono rimasto male per il suo addio". Ma Ferrero, come al soltio, se l'è cavata con una battuta: "Il calcio è come il teatro, una tournèe non dura una vita intera".
Questo invece il commento ironico del presidente della Samp sui colleghi presidenti delle altre squadre: "Incontrare gli altri non mi fa molto effetto, sono come noi. Sono solo "figli di" o magari miracolati, come lo sarà anche mio figlio. I padri hanno lasciato loro qualcosa". Uno in particolare è stato "bersaglio" delle dichiarazioni dell'istrionico Massimo. "Agnelli è una bravissima persona, un bravo presidente, ama il calcio. Io e lui abbiamo qualcosa in comune. Il suo papà costruiva gli autobus, il mio li guidava...".