Il centrocampista danese dell'Inter Christian Eriksen ai microfoni della "Gazzetta dello Sport" ha raccontato ancora con dovizia di particolari i suoi due mesi di quarantena durante il lockdown.

Eriksen: "Non sapevo dove dormire"

"Non sapevo dove andare e a un certo punto ho pensato di dormire per 14 giorni sul divano di Lukaku o Young, miei compagni di squadra. Loro però hanno una famiglia e allora ho dovuto fare diversamente. Così mi sono accomodato nelle strutture del club, insieme a cinque membri dello staff e un cuoco che, come me, hanno preferito isolarsi così. È stato imbarazzante, perché io non parlo ancora bene italiano e non sapevo cosa si potesse fare o no. Pensavo di potermi fare una passeggiata e invece niente. Con tutto il tempo libero che abbiamo avuto, non si poteva fare nulla".

Christian Eriksen
(Getty)