Brutto fuori programma nelle celebrazioni per il trentennale del primo scudetto della storia del Napoli. Nel giorno in cui si celebra il titolo del 1987, i grandi ex azzurri ( tra gli altri Bruscolotti, Renica, Giordano), accolti trionfalmente in città, anche a bordo di un pullman scoperto, non sarebbero stati fatti entrare allo Stadio San Paolo, teatro di quell’impresa.

Una gaffe del club di De Laurentiis? Bruscolotti tuona contro il presidente azzurro: ”Il Comune ci ha ricevuti ed onorati. Se la decisione è di De Laurentiis, è l'ennesima dimostrazione di quanto lui abbia a cuore la storia del Napoli. Dovrebbe vergognarsi. Un appello a lui? No, è meglio rimanere fuori".

LA REPLICA - In serata il club azzurro ha diramato un comunicato in cui spiega l'accaduto e respinge responsabilità dirette:

La SSC Napoli ha letto con stupore la nota diramata dall'assessore allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello in merito al mancato accesso allo stadio San Paolo di un gruppo di giocatori della squadra del Napoli, che nel 1987 vinse il primo scudetto.

Il Napoli non ha mai negato l'accesso al San Paolo ai campioni del 1987.

Non è corretto dire da parte dell'assessore che le aree adiacenti al terreno di gioco, siano gestite dal calcio Napoli; infatti la pista di atletica, come le palestre e tutte le aree comuni dello stadio, quotidianamente sono frequentate da persone, il cui accesso è disciplinato esclusivamente dal Comune di Napoli. Non si vede come dunque il Calcio Napoli avrebbe potuto rifiutare a chicchessia l'accesso all'impianto sportivo, anche in considerazione del fatto che i campioni del 1987 non hanno mai presentato una richiesta ufficiale al Calcio Napoli stesso.