Dusan Vlahovic, attaccante della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista ai taccuini de La Repubblica. Queste le sue dichiarazioni, focalizzatesi soprattutto sul suo momento attuale e sul futuro.

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Sugli allenamenti

"Ogni giorno provo qualcosa di diverso: i tiri di destro, lo stop spalle alla porta, l’uno contro uno, il dribbling. Il trucco è ripetere il movimento all’infinito. Anche Ronaldo vuole sempre migliorarsi. È la strada del campione". 

Su Haaland

"Sarò presuntuoso ma col lavoro duro e la testa giusta posso arrivare anche io a quei livelli. Haaland lo guardo, cerco di capire come si muove, come finalizza. Però poi mi concentro sui miei punti forti e su quelli deboli. Ad esempio, non è bello per me essere alto 1 e 90 e non far gol di testa".


Sul mercato

"Non mi piace parlare del contratto perché non siamo in una bella situazione di classifica. Commisso farà di tutto per portare in alto la squadra perché è ambizioso. In estate vediamo, sono aperto a ogni discorso con il club".


Su Prandelli e i rigori

"C’era molta umanità dentro. Rispetto la sua scelta, gli auguro il meglio. Quando Prandelli è arrivato mi ha chiamato nel suo ufficio: ‘Hai 7-8 partite. Punto tutto su di teTu non ti preoccupare e gioca tranquillo’. Non segnavo e lui mi ha fatto battere i rigori per sbloccarmi".

Vlahovic (Getty Images)
Vlahovic (Getty Images)