Che tra il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, e la Lega Serie A non corra buon sangue lo si era chiaramente intuito in queste settimana. Intervenuto a La7, e parlando di quello successo nello scorso weekend, Spadafora ha lanciato un'altra stoccata alla Serie A: "La Lega Calcio non ha voluto prendersi la responsabilità di fermarsi prima per una questione economica. Con l’attuale decreto la Lega e Sky non devono nemmeno litigare per chi deve restituire i soldi a chi. Altre federazioni hanno deciso in autonomia perché non c’è il giro di soldi che c’è intorno al calcio".

Su possibili nuove norme ancora più restrittive: "Eventuali prese di posizione ancora più restrittive dipenderanno molto dalla reazione che i nostri concittadini daranno in queste ore. I provvedimenti che abbiamo preso sono stati necessari perché abbiamo visto che non c’era una grande consapevolezza della difficoltà che sta vivendo il paese, soprattutto fra i ragazzi. Adesso, non possiamo più permetterci nessuna di quelle scene che abbiamo visto negli ultimi giorni di assembramento di giovani. Questo provvedimento che abbiamo fatto questa notte è un passo avanti e stiamo monitorando la situazione insieme alla Protezione Civile. Valuteremo se sia il caso di inasprire ancora di più queste regole".