Tra le domande che nessuno osa fare ad alta voce in quest'ultimo periodo c'è questa: "Se il campionato dovesse fermarsi, chi vincerebbe lo Scudetto?". Recentemente qualcuno ha provato a rispondere citando il precedente del 1915 con il Genoa, ma è un errore. Non essendo in un sistema di Common Law, il precedente non prevale mai sulla normativa. E inoltre il 1915 non può essere preso ad esempio essendo qual campionato strutturato in maniera diversa ed inoltre l'assegnazione al Grifone si porta dietro lamentele letteralmente secolari da parte della Lazio.

Juventus Campione d'Italia? No

La normativa in questione è contenuta nelle Norme organizzative interne della Figc all'art. 51: Formazione delle classifiche. Regole scritte, in verità, in maniera disordinate e nemmeno aggiornate, immaginiamo per troppo disturbo che creerebbe, visto che all'articolo in questione è previsto lo spareggio in caso di arrivo a pari punti. Ogni anno la Figc infatti pubblica la regola che deroga a quell'articolo e prescrive la classifica avulsa.

La situazione in esame è subito chiarissima al primo comma: I campionati sono disputati con gare di andata e ritorno. La Serie A 2019/20 è chiaramente incompleta, quindi la classifica non si è formata a norma di legge e quindi lo Scudetto non può essere assegnato, almeno restando fedele il più possibile alla lettera della norma. 

È una buona notizia: quando nessuno vince, tutti vincono: Quando sarà finita l'emergenza, potremo fare caroselli in tutte le città d'Italia. Persino la Caivanese potrà dirsi Campione d'Italia.

Posti Champions e retrocessioni

Restano però da assegnare, in vista della prossima stagione Uefa, i posti per le coppe europee. Per quello si dovrà tenere conto dell'ultima classifica, quindi in Champions ci andrebbero Juventus, Lazio, Inter e Atalanta. Alla fase a gruppi dell'Europa League Roma e Napoli, mentre si crea un problema per l'ultimo posto utile ai preliminari di EL.

Verona in Europa League, Milan fuori

Il Milan è settimo con un punto sopra Verona e Parma che però hanno una partita in meno. In tal caso, in maniera non prescritta da norme, si potrebbe andare a prendere l'ultima classifica utile, quella della 24ª giornata, con Milan, Verona e Parma appaiate a 35 punti. Con gli scontri ancora non disputati fra le tre squadre, il primo criterio utile è quello della differenza reti generale che premierebbe il Verona. In ogni caso il Milan avrebbe rischiato comunque di non poter partecipare alla coppa, come lo scorso anno, a causa del Fair Play Finanziario visto che, a differenza dell'Italia, le spese di questo periodo non sono da considerare estranee al bilancio strutturale.

Retrocessioni e promozioni bloccate. Balotelli ha salvato il Brescia, come promesso.