Joao Felix, nuovo attaccante del Milan, si è presentato ai tifosi ed ai fantallenatori in conferenza stampa.
Milan, Joao Felix in conferenza
Di seguito uno stralcio del suo intervento:
"Abbiamo fatto due vittorie. Ho avuto l'opportunità di giocare a San Siro e segnare per il Milan. Sapevo della grandezza di questo club, il Milan è immenso. Da fuori si vede che un club molto grande e quando sei dentro capisci che sei in uno dei club più grandi d'Europa".
Su Kakà
"Il mio calciatore è sempre stato Kakà. Non ho mai parlato con lui del Milan, ma ho scambiato delle idee con lui in passato. È per me un idolo, ma non mi posso paragonare a lui. Spero di fare la storia come lui".
Su quattro attaccanti in campo
"Se è sostenibile? Ovvio che sì. Non so se è normale no, ma la difesa è molto importante, ma non vuol dire che con quattro attaccanti non puoi difendere. Gimenez, Pulisic, Leao e io siamo attaccanti, ma quando c'è da difendere siamo lì anche noi a fare il nostro lavoro. Aiutiamo anche in difesa e cerchiamo sempre l'equilibrio, come avete potuto vedere nel secondo tempo di Empoli".
Su Conceicao
"Conoscevo già il mister, avevo già giocato contro di lui e lo seguivo. Gli ho detto ciò che mi aspettavo: giocare nel mio ruolo. Non mi ha mai detto se avrei giocato tanto o poco, ma di giocare nel mio ruolo. È questo che mi ha convinto a venire al Milan".
E ha continuato: "Per ora sono in prestito fino a giugno. Vediamo come va. Per il momento, mi sta piacendo molto tutto: il club, le persone, le strutture. Sono stato molto ben accolto. La cosa più importante è stare dove mi sento bene e io mi sento bene qua. Poi nel calcio le cose possono cambiare, ma se c'è possibilità di restare al Milan mi piacerebbe".
Sul ruolo
"Farò tutto quello che mi chiederà di fare il mister, in ogni momento e in ogni ruolo: farò del mio meglio e sarò a disposizione del mister e della squadra".
Su Leao
"Devo dire che è stato il primo a telefonarmi per chiedermi se fosse vero che sarei venuto. Mi chiedeva se firmavo oppure no, appena l'ho fatto mi ha telefonato ed era molto contento. Abbiamo un buon rapporto, abbiamo già una buona intesa in campo. Mi piace averlo di fianco".
Sull'Inter
"Il mio agente me ne ha parlato. Mi ha detto che l'Inter era interessata. Ma avevo già iniziato a trattare col Milan e avevo già in mente di venire al Milan. Ho detto che sarebbe stato impossibile, avevo già deciso di venire qua".
Sugli obiettivi
"Il mio obiettivo è aiutare il club, la squadra e vincere titoli. La carriera di un giocatore è fatto di questo: titoli. L'importante è vincere e questo è il mio obiettivo. Fin quando resterò qua il mio obiettivo è vincere titoli e nient'altro".