A due giorni dalla sfida contro il Bologna, reduce da un'ottima vittoria contro il Parma nell'ultima di campionato, il tecnico del Benevento Filippo Inzaghi ha presentato il match in conferenza stampa. L'allenatore, che affronta i felsinei da ex, ha parlato delle condizioni di Gaich e Moncini, oltre a soffermarsi su Iago Falque. Di seguito le parole di Filippo Inzaghi in conferenza.

Filippo Inzaghi su Gaich e Moncini

Filippo Inzaghi ha dichiarato: "Tra i convocati ci saranno anche Gaich e Moncini. Da oggi si allenano con noi, quindi devo valutare chi tra i due è più pronto. L'argentino ha bisogno di qualche allenamento e di qualche spezzone. Moncini sta già dimostrando di stare bene, sarà un'altra freccia per il nostro arco anche se non ancora al massimo della condizione". 

Su centrocampo e difesa

Sul centrocampo e la difesa: "Purtroppo avremo fuori Improta e Ionita, ci sarà spazio per qualcun altro. Abbiamo cinque elementi per tre posti, vedere il centrocampo della B è una possibilità. Caldirola prima dell'infortunio era titolare, poi è stato fuori e Tuia l'ha sostituito bene, ora non può ancora essere al massimo dopo aver accelerato i tempi. La scelta sarà tra loro due".

Filippo Inzaghi su Gaich, Moncini e Iago Falque (Getty Images)
Filippo Inzaghi su Gaich, Moncini e Iago Falque (Getty Images)

Su Iago Falque

Inzaghi ha parlato anche di Iago Falque: "Questa squadra può fare tutto. I calciatori hanno bisogno di minutaggio, in tal senso mi è dispiaciuto non dare minuti a Iago Falque, che per me è un elemento importantissimo. Con la Sampdoria era in preventivo un suo ingresso, ma la partita spesso ti porta a fare delle valutazioni diverse. Sta molto meglio rispetto a un mese fa, ma al momento non ha ancora i novanta minuti. Può partire dall'inizio o in corso d'opera: sarà determinate per la salvezza". 

Inzaghi e il Bologna

Filippo Inzaghi sarà un ex della partita: "Sono felice di aver portato a Bologna calciatori come Soriano e Sansone. Penso che Soriano sia il calciatore più pericoloso, anche se in avanti ci sono altri elementi di grande classe. È sempre un piacere ritrovare il Bologna. Al di là di come è andata, la gente mi ha sempre voluto bene, così come i dirigenti. Penso che se non ci fosse stata questa esperienza emiliana, probabilmente non ci sarebbe stata quella di Benevento".