La partita della vita, per le due squadre e milioni di tifosi. La partita dell'anno, per quanto riguarda la Serie A (e, presumibilmente, buona parte dell'Europa pallonara). La partita della carriera, di certo, per Sarri, e sicuramente una delle più significative per Allegri. Juve - Napoli sarà tutto questo e mille altre cose: ma anzitutto sarà uno scontro tra titani in campo.
Oggi allenamenti intensificati per ambo le contendenti: gli azzurri, a Castelvolturno, hanno lavorato sulla forza atletica e svolto allenamento specifico tecnico tattico. La ripresa nel pomeriggio, sempre senza l'unico indisponibile partenopeo Grassi, che si adopera in palestra. Le chiavi della regia partenopea, sabato sera, torneranno a Jorginho, che fa scivolare così in panchina Valdifiori. Sarri orientato a schierare l'11 tipo: tridente composto quindi da Callejon, Higuain e Insigne.
Più dubbi in casa bianconera, dove di certo non ci sarà Chiellini (lesione al polpaccio e stop di tre settimane) al pari di Mandzukic (lesione del gemello mediale sinistro). Out anche Asamoah e Caceres (per lui stagione finita). La Signora, stamane, s'è allenata a Vinovo: giocata una gara amichevole contro una squadra dilettante. Nella gara di sabato, Allegri ha due opportunità: la conferma del consueto 3-5-2 con Cuadrado sulla fascia destra di centrocampo e Rugani dietro oppure il passaggio al 4-3-3. Quote in netto rialzo per quest'ultimo modulo, testato in giornata contro l'Alpignano. In tal caso sulla trequarti andrebbe uno tra Cuadrado e Pereyra e Bonucci-Barzagli coppia centrale. Intanto a Vinovo è tornato a correre in gruppo il recuperato Evra, che dovrebbe prendere il posto del sempre ottimo Alex Sandro a sinistra, sia in caso di difesa a tre che a quattro. Sta poi facendo di tutto Khedira per rendersi disponibile contro gli azzurri. In attacco Morata con Dybala: scalpita, però, il rientrante Zaza. Cuadrado resta l'inidiziato numero uno, comunque, per comporre il terzetto offensivo.