Se c'è un'individualità che la partita con il Barcellona ha restituito, al di là della convincente prova di squadra, è stata certamente quella di Weston McKennie. Il centrocampista della Juventus ha trovato il secondo gol consecutivo in pochi giorni, sempre su assist di Cuadrado, con cui è ormai chiaro il feeling, come da lui stesso confermato.
La Juventus di Pirlo prende forma, il centrocampo scopre e conferma il nome di Weston McKennie.
Centrocampo Juve: McKennie titolare?
Pur considerando l'alto numero di impegni in calendario e l'impossibilità per la Juventus di affidarsi esclusivamente ad un unico profilo da designare come titolare, è chiaro ed evidente di come McKennie abbia rapidamente scalato gerarchie.
Dotato di caratteristiche uniche nel parco centrocampisti a disposizione di Pirlo, Mckennie è in grado di assicurare un recupero palla aggressivo e inserimenti vincenti, da cui sono nati sia il gol nel derby con il Torino, sia il gol in girata nella splendida serata del Camp Nou.
Sino a questo momento, il centrocampista americano era stato utilizzato da Pirlo con un minutaggio inferiore rispetto ai compagni di reparto: 263 minuti complessivi in Serie A e solo 3 presenze da titolare, 204 minuti invece in Champions League prima di ieri sera. Poi, nel giro di pochi giorni, la svolta: subentro e gol con il Torino, titolare contro il Barça e gol spettacolare in girata.
McKennie-Arthur la nuova coppia del centrocampo della Juventus?
Abbinato alla sapiente regia, accorta e precisa di Arthur, McKennie sembrerebbe aver trovato una propria dimensione perfettamente contestualizzabile all'interno delle dinamiche bianconere. E pensare che sino a questo momento, Arthur e McKennie aveva giocato insieme soltanto 161 minuti e mai una partita intera.
E anche ieri, al momento dell'ingresso in campo di Bentancur e Rabiot, qualcosa è sembrato girare diversamente senza i due in mezzo al campo a dirigere i tempi e le modalità di gioco della squadra. Che la Juventus abbia trovato la nuova coppia di centrocampisti titolari?
