Dentro o fuori, contro lo Shakhtar Donetsk. Con in campo, quantomeno scorrendo la lista infortunati, Christian Eriksen. L'Inter di Antonio Conte si appresta a giocarsi ufficialmente il primo traguardo stagionale, una possibilità anche per il centrocampista danese, il cui percorso con l'Inter sembrerebbe destinato a risolversi nel mercato di gennaio.

Eriksen titolare contro lo Shakhtar

Le assenze a centrocampo dell'Inter imporranno ad Antonio Conte delle scelte. Arturo Vidal è ufficialmente indisponibile: un comunicato dell'Inter ha certificato la sua assenza, ma il cileno non sarà l'unico a dare forfait. 

Nicolò Barella ha accusato un problema alla caviglia in allenamento: ieri il centrocampista non si è allenato, e sebbene per lui l'esclusione non sia ancora ufficiale, è quasi scontato che neanche lui possa essere della partita. Con Nainggolan ancora ko e Sensi rientrato dall'ennesimo infortunio muscolare toccherà allora a Christian Eriksen scendere in campo, caricarsi l'inter sulle spalle e provare, almeno per una notte, ad essere protagonista. 

Sino a questo momento l'esperienza all'Inter è stata deludente: le occasioni non sono mancate, ma un po' l'adattamento al calcio italiano, un po' le difficoltà tattiche non hanno consentito ad Eriksen di mostrare tutte le sue qualità. Poi, a torto o ragione, la chiusura di Conte: è ormai evidente di come il giocatore sia fuori dalle logiche nerazzurre, motivo che ha spinto più volte Beppe Marotta a non bluffare e parlare del giocatore in termini di calciomercato. 

Può davvero una notte di Champions League cambiare le sorti di Christian Eriksen? Oggettivamente difficile. Ma è altrettanto evidente che se anche questa notte dovesse andare male, le strade dell'Inter e del danese potranno considerarsi definitivamente separate. 

Ultima chiamata per Eriksen (Getty Images)
Ultima chiamata per Eriksen (Getty Images)

E se Conte non schierasse Eriksen? 

Un'altra soluzione, che suonerebbe per la verità sorprendente considerando l'integralismo e l'affezione che il tecnico ha mostrato verso la difesa a tre e le due punte, potrebbe però essere quella di rinunciare ugualmente ad Eriksen. In caso Barella confermasse il forfait e Conte non volesse schierare il danese, le soluzioni potrebbero essere differenti. A partire, ovviamente, dalla scelta Sanchez al posto di Eriksen. Tatticamente azzardato, ma forse neanche troppo. 

Per mantenere la difesa a 3 l'Inter potrebbe alternativamente cambiare il trequartista con un esterno, schierare Lautaro largo a sinistra di Lukaku ed uno tra Sanchez ed Hakimi a destra. Una soluzione, per quanto tatticamente ai limiti dell'accettabile, particolarmente forzata. Più naturale, per certi versi, il passaggio alla difesa a 4, una soluzione percorribile sia con Lautaro trequartista - proposto ai tempi da Spalletti - sia con il centrocampo in linea, con Perisic e Hakimi sulle fasce e Bastoni-Darmian alle rispettive spalle. 

Tutte soluzioni d'emergenza e che Conte quasi certamente non prenderà in considerazione. Contro lo Shakhtar Donetsk toccherà proprio a Christian Eriksen. Imprevisti permettendo.