Due anni fa, proprio in questi giorni, Nahitan Nandez viveva il momento probabilmente più eccitante e coinvolgente della carriera. Pur essendo ancora giovane e augurandogli di giocare tante partite importanti, difficilmente l’uruguaiano si troverà ad affrontare un’emozione e una tensione forte come quella del Superclasico che vale la Libertadores, quindi che vale tutto. In quella drammatica doppia finale tra il suo Boca Juniors e il River Plate, Nandez fu titolare sia alla Bombonera sia al Bernabeu di Madrid, dove la sfida di ritorno fu spostata in seguito al violento attacco al pullman degli xeneizes mentre raggiungeva il Monumental. Quel pomeriggio a Nandez andò bene: i sassi che sfondarono le vetrate del bus non lo colpirono e il gas urticante che fu lanciato dentro gli causò pochi problemi, a differenza dei compagni Tevez, Perez, Izquierdoz e Wanchope.

Cagliari, Nandez al centro del progetto

Un ragazzo che a 22 anni vive un’esperienza simile non si spaventa di certo a giocare qualche metro più avanti, indietro, a destra o a sinistra. L’anno scorso nella prima stagione a Cagliari l’uruguaiano giocava da mezzala con Maran, in questo campionato invece Di Francesco gli ha cambiato i compiti due volte. Da quando il tecnico è passato al 4-2-3-1, Nandez ha fatto il trequartista prevalentemente di sinistra ma domenica contro la Sampdoria è stato piazzato in mediana, dove un giocatore con la sua fisicità e la sua presenza può dare un contributo importante. Arretrando la posizione di partenza, Nandez non ha fatto mancare un fondamentale contributo offensivo: andando in pressione su Augello ha costretto l’avversario al fallo da espulsione che ha cambiato la partita e poi ha realizzato il raddoppio con una pregevole azione personale.

Cagliari, Nandez punto fermo

In questo periodo molti allenatori hanno scoperto il piacere e la tentazione di schierare un numero più elevato di giocatori offensivi, però non possono permettersi di sbilanciare troppo la squadra e così un giocatore che abbia le caratteristiche del mediano ma possa trascinare la squadra sulla trequarti diventa la soluzione ideale. L’equilibrio è sempre la strada giusta, e forse l’unica, per avere continuità di risultati e un giocatore come Nandez è fondamentale per garantirlo. Così Di Francesco l’ha piazzato nel cuore del Cagliari.

Nandez al Cagliari (Getty Images)
Nandez al Cagliari (Getty Images)