Fosse stato per lui, l'avrebbe rigiocata subito per cercare di cancellare quella serata nera. Pippo Inzaghi è fatto così, le sconfitte lo accendono come un fiammifero. E farebbe qualsiasi cosa per cancellarle al più presto possibile, altro che settimana di sosta. Quella comunque servirà, perchè il tecnico giallorosso sa bene che dovrà riflettere su alcune scelte fatte, così come sa che in quindici giorni potrà recuperare giocatori essenziali per il Benevento. In fondo sono le due cose che servono in questo momento: un po' di sana riflessione e il poter ritrovare qualche giocatore che per problemi fisici è rimasto ai margini della squadra.
Benevento, i calciatori impegnati con le nazionali
Ieri la squadra si è già ritrovata in campo per una sgambatura. Ma non ci saranno giorni di riposo, si continua senza soluzione di continuità a lavorare. Unico problema, non di poco conto, l'assenza dei “nazionali”. Che ultimamente sono diventati quattro con la chiamata di Lapadula nella selezione peruviana. In pratica per una decina di giorni Inzaghi dovrà fare a meno di quattro giocatori che sono stati finora titolari fissi nella sua squadra. Kamil Glik fronteggerà Italia (a Reggio Emilia) e Olanda con la sua Polonia nella Nations League domenica 15 e mercoledì 18. Stessi giorni per Artur Ionita che ha risposto alla chiamata della Moldavia, impegnata contro Grecia e Kosovo. Per Bryan Dabo ci sono le qualificazioni alla Coppa d'Africa e il doppio confronto del suo Burkina Faso col Malawi (12 e 16 novembre). Infine Lapadula farà il volo transoceanico per raggiungere per la prima volta la Nazionale peruviana che se la vedrà il 14 con il Cile a Nunoa (stato di Santiago) e il 18 a Lima ospitando l'Argentina. Due sfide suggestive, ma terribili dal punto di vista degli spostamenti: tra un volo e l'altro Lapadula farà qualcosa come 28mila chilometri e sarà disponibile col Benevento appena in tempo per il “lunch match” di domenica 22 (ore 12,30) al Franchi di Firenze contro la Viola.
